La Pinacoteca fu costituita con finalità dichiaratamente didattiche, come attestano i due importanti nuclei che fin dalle origini la compongono: la quadreria dell’Arcivescovo Vincenzo Maria Mossi di Morano, ricca di oltre duecento dipinti, e la collezione di cinquantanove cartoni cinquecenteschi di Gaudenzio Ferrari e della sua Scuola, donata da Carlo Alberto.