Da oltre un secolo, i grandi eventi sportivi sono corredati da immagini. Con lo sviluppo della fotografia amatoriale a fine Ottocento, che coincide con le prime Olimpiadi moderne nel 1896, la fotografia e lo sport sono, sotto vari aspetti, evoluti di pari passo. Questa mostra alza il velo sulle vaste collezioni fotografiche del Musée Olympique e di Photo Elysée. Nel percorrere un patrimonio fotografico ampiamente inedito, la mostra, presentata in anteprima alle Rencontres d'Arles per le Olimpiadi di Parigi 2024, ci offre un racconto che mette in luce la fotografia sportiva.

Per oltre un secolo, i principali eventi sportivi sono stati accompagnati da immagini. Con la nascita della fotografia amatoriale alla fine del XIX secolo, in concomitanza con i primi Giochi Olimpici moderni nel 1896, la fotografia e lo sport si sono evoluti per molti versi insieme. La visibilità data agli eventi sportivi coinvolge necessariamente l'immagine fotografica. Ricerca della prestazione, combinazione di sforzo e movimento, lo sport è regolato da regole precise e si trasforma in spettacolo quando viene praticato in vista di una competizione. La messa in scena dello sport è trasmessa dai fotografi che prendono posizione intorno allo stadio.

Esplorando un patrimonio fotografico in gran parte inedito, la mostra rivela la grammatica visiva della fotografia sportiva attraverso una serie di temi: la copertura mediatica iniziata ad Atene nel 1896; la tecnica che cerca di catturare il movimento attraverso il fermo immagine; la composizione che influenza la narrazione visiva e costruisce la celebrazione dello sport; le figure che si svolgono nello stadio, dove gli atleti si trovano di fronte a una folla emozionata; i fotografi che usano la fotografia sportiva come pura documentazione dell'impresa e altri come mezzo artistico. I numerosi focus forniscono una narrazione che fa luce sulla fotografia dello sport e dei Giochi Olimpici in particolare.