Il mondo non sarà distrutto da coloro che fanno il male, ma da quelli che guardano e non fanno nulla.

(Albert Einstein)

Conflitti mondiali / Indifferenza individualistica / Razzismo istituzionalizzato / Determinismo sociale / Disuguaglianza di opportunità / Diritti civili costantemente minacciati. Come si crea l'arte in un mondo confuso da profonde divisioni? La storia si sta ripetendo, il futuro è già vecchio? E può la visione dei giovani liberarci?

Queste sono le audaci domande affrontate da Robin Kid (alias The Kid) nelle opere esposte - parte delle sue serie The future is old (2019) e It’s all your fault (2021). Mosse dalla paura delle crescenti divisioni nel nostro mondo e dalla speranza che il passato non diventi un prologo, queste opere interrogano le strutture di potere, privilegio e democrazia.

The future is old

Il giovane artista provocatore attacca lo ‘status quo’ attraverso i suoi dipinti, sculture e installazioni immersive. Prendendo lo "Zeitgeist" di oggi e spezzandolo in dipinti e sculture frammentati, l'artista mira a catturare il disgusto e il bisogno di cambiamento sentito dalla sua giovane generazione.

Queste opere esposte potrebbero essere più rilevanti che mai, specialmente nei nostri tempi difficili, poiché mettono in discussione la storia che si ripete, e la posizione che la Gioventù prenderà ora e nel prossimo futuro, ispirate dalle parole di Coretta Scott King: "La libertà non è mai veramente vinta... la si vince in ogni generazione!".

Informazioni sull'artista contemporaneo Robin Kid (alias The Kid)

Ammirato sia dai collezionisti che dai visitatori delle maggiori istituzioni in tutto il mondo, dal Grand Palais a Parigi al Museo del Ventesimo Secolo a Chicago, Robin Kid (alias The Kid) è un cittadino del mondo e una presenza davvero impattante sulla scena artistica contemporanea in evoluzione. Nato nel 1991 e di discendenza olandese, Robin Kid (alias The Kid) è un artista contemporaneo neo-pop multidisciplinare e autodidatta.

La sua opera sfrutta una varietà di immagini sociali, politiche e tradizionali del passato e del presente, attingendo intuitivamente dal mondo della pubblicità, di internet, della televisione e dei ricordi d'infanzia. Il risultato? Narrazioni visive stimolanti che mettono in discussione il nostro mondo polarizzato del 21° secolo e il confine sottile tra innocenza e corruzione di fronte alla gioventù di oggi.