The Address è lieta di presentare, dal 2 Dicembre 2023 al 4 Febbraio 2024, Lieber Maler, male mir, prima mostra personale presso la galleria di Brescia del duo artistico bn+Brinanovara. La mostra si compone di un ciclo di opere inedite realizzate dagli artisti per l’occasione.
Rendendo omaggio alla serie omonima dell’artista tedesco M. Kippenberger, il duo milanese ci ricorda che nell’arte, come nella quotidianità, la collaborazione reciproca, il confronto ed il dialogo, il controllo e l’auto controllo sono caratteristiche necessarie al fine di realizzare una rilevante visione d’insieme. Come per l’artista tedesco, l’approccio al fare arte del duo milanese è senza alcun dubbio qualcosa di non-ortodosso, non convenzionale, lontano dall’idea dell’artista come genio solitario.
L’ideazione e la realizzazione della pittura dei bn+Brinanovara si sviluppa imponendosi contro il “Gesamtkunswerk” e contro l’imposizione ad un modello monolitico, totalitario e riduttivo. La scomposizione di ogni elemento produce un ordine nuovo e differente che sfocia in un’idea contemporanea di manierismo. La qualità tecnica ed espressiva di elaborazione, di stratificazione e di reinterpretazione delle immagini permette agli artisti un’apertura massima al linguaggio della storia dell’arte e dell’iconografia del passato.
Il ciclo di opere esposte diventa un viaggio spazio-temporale che mette in discussione il nostro legame con la storia. Partendo dalle civiltà antiche quali quelle elleniche e mesopotamiche, attraversando l’età classica e la pittura rinascimentale gli artisti approdano ad un’attualità ri-composta da memorie quasi dimenticate in cui tutto viene messo in discussione attraverso una complessa visione policentrica e irrisolta nella quale persino la ragione della pittura stessa finisce per essere presa di mira.
Parodia dell’opposizione tra astrazione e figurazione, iconografia e iconoclastia la pittura contemporanea del duo milanese riflette l’importanza, l’originalità e la veridicità della stessa.
bn+Brinanovara, attraverso questa coinvolgente rilettura della storia, accompagnano lo sguardo dello spettatore nell’armonioso caos dell’incertezza. Coordinate spaziali, piani temporali e stili quali geometria astratta, colorfield, espressionismo tedesco, pop italiano e avanguardie digitali vengono così anarchicamente ripensati come una fuga musicale all’interno di uno spartito.
Le cromie sulla tela si intersecano in modo sensuale e giocoso con accostamenti stridenti ma al tempo stesso bilanciati fra loro. Pennellate e linee sinuose subentrano a stesure materiche e pastose; feticci dal sapore metafisico si nascondono tra sovrapposizioni marcate di acrilico, pittura ad olio e spray. All’interno di questa poetica densa di stili pittorici noti, campo di battaglia per gli occhi attenti dell’ osservatore, gli artisti si muovono in un’inedita e sentimentale sinfonia espressiva.