Il cammino verso l’essenziale è un viaggio:
un passo dopo l’altro, quando inizi a percorrerlo
ti accorgi di essere alla ricerca
della tua vera essenza,
quasi in un percorso transazionale,
per giungere a vivere la vita per cui sei nato.(Lucia Larese)
Se vai in montagna senza l’attrezzatura giusta, corri seri rischi. Se vai in barca, ignaro di come si governa un natante, presto potresti trovarti nei guai. Se fai una camminata in un bosco senza conoscere il posto, senza avere una mappa e/o una bussola, rischi di perderti. Prima di partire bisogna dotarsi degli strumenti giusti e delle conoscenze/competenze necessarie durante il cammino.
Se sei convinto che troverai un bar per dissetarti o l’occorrente per affrontare una salita ripida e che, dietro l’angolo, apparirà un centro commerciale dove potrai trovare facilmente tutto quello che ti occorre potresti correre rischi inutili. È necessario avere l’attrezzatura, anche se da sola non è sufficiente.
Spesso ci si dimentica di fermarsi per fare una riflessione sul perché si è deciso di fare una certa cosa: infine raramente ci si chiede se la vogliamo fare ‘veramente’. Talvolta capita di intraprendere qualcosa perché lo fanno gli altri, oppure perché dopo averci pensato un nanosecondo, ti è venuta la voglia di “provare”. “Ma perché no?”. Parti senza aver riflettuto su quello che troverai lungo la strada.
Per avere successo in ogni impresa, è necessario infondere l’impegno, il tempo e l’energia giusta per poterlo mantenere nel medio lungo periodo. Senza una motivazione profonda e la passione puoi fare poca strada: l’impegno e la passione sono più di semplici parole, sono il motore di ogni azione e ogni successo.
Lo stesso ragionamento vale per un cammino diverso, quello della crescita interiore. Quando si parte per un percorso di trasformazione personale è difficile intuire prima quello che potrà succedere. Difficile predire come le cose si trasformeranno nella tua vita e nel tuo spazio. Sicuramente una cosa è certa: molto dipende dall’impegno e dall’energia che impiegherai nel progetto!
La mente pensa di sapere tutto: in realtà la mente sa pochissimo di come sei fatto tu veramente. Soltanto il 5% dei tuoi pensieri e delle tue decisioni viene fatto in maniera conscia; il resto dipende dalla mente subconscia, dove risiedono tutte le motivazioni che ti spingono in una qualche direzione: emozioni, paure, credenze, rabbia, condizionamenti, sentimento. Il biologo americano, Bruce Lipton, sostiene che “il subconscio è un milione di volte più potente della mente cosciente, che gestisce la nostra biologia per il 95-99% della giornata”.
La mente è talmente piena dei pensieri degli altri, delle convinzioni di chi ti sta intorno, di chi urla dai social media, dalla televisione o dai giornali che a volte ti senti smarrito quando cerchi di capire come la pensi veramente.
Scoprire con chiarezza quello che ti piace ‘veramente’ fare, quello che pensi su un certo argomento o su come vorresti essere è l’inizio di un viaggio volto alla scoperta dell’essenza di te stesso, di quello che sei.
Soltanto il tuo vero sentire – anziché l’esito di un ragionamento – il tuo desiderio di scoprire, comprendere e conoscere te stesso, diventa la bussola che ti farà arrivare a vivere la vita per cui sei nata/o, identificare talenti che ignoravi di avere e fare gli incontri speciali che ti aspettano da tutta la vita.
La mente è come una scrivania in disordine. Forse pensi che il caos sia il frutto di una mente creativa, forse sei convinto che “tu nel tuo disordine trovi tutto”, forse pensi che “sto benissimo così e perché dovrei cambiare?”.
Fino a quando, un giorno decidi di cambiare qualcosa e inizi a riordinare. Ti si apre una realtà del tutto inaspettata: scopri che, nel caos, fai tanta fatica, disperdi le tue migliori energie, sprechi molto tempo per trovare le cose che ti servono, provando perfino un certo imbarazzo nelle tue relazioni professionali o private.
Quando ti metti in cammino vero il cambiamento, verso l’ordine dentro e fuori di te, potresti perfino non ricordare come ‘eri prima’ che il disordine invadesse il tuo spazio vitale, perché forse sei nato e cresciuto in un ambiente invaso dal caos e dalla confusione.
Quando metti le tue energia e il tuo commitment nel voler cambiare in meglio le cose ecco che, come con un magico click, le cose cominciano a mettersi in moto, aiuti inaspettati arrivano ad illuminare e guidare il tuo cammino. E scopri che puoi fare a meno di tante cose e acquisire abitudini più coerenti e in linea con i tuoi bisogni più profondi: basta provarci!
Quindi ecco alcuni semplici consigli da mettere subito in pratica per iniziare un cammino di trasformazione.
- Stasera rimetti in ordine la scrivania, quando finisci di lavorare.
- Se c’è troppo caos ci vorranno diversi giorni per mettere in ordine. Non perderti d’animo: procedi un passo per volta.
- Prendi l’impegno con te stesso di mettere via le cose che ti sono servite per un determinato lavoro appena hai finito quell’attività.
- Rimetti in ordine un solo cassetto: appena avrai finito festeggia il risultato! Con un piccolo premio ti sentirai meglio e apprezzerai ciò che sei riuscito a fare.
- Domani potresti aver voglia di rimetterne in ordine un altro!
- Fallo, con energia e leggerezza: continua così, a piccoli passi!
Il cammino verso l’essenziale è un viaggio: un passo dopo l’altro, ti accorgi di essere alla ricerca della tua vera essenza, quasi in un percorso transazionale, per vivere la vita per cui sei nata/o. Potresti perfino dissotterrare, sotto cumuli di pensieri e convinzioni inutili, talenti dimenticati e coperti di polvere, come oggetti preziosi abbandonati in cantina.