Ogni giorno migliaia di donne contribuiscono alla realizzazione di calzature Made in Italy, apprezzate in tutto il mondo, firmate AGL, la nota azienda marchigiana guidata dalle tre sorelle Giusti che ha, ormai da anni, varcato con successo i confini nazionali. In occasione della Primavera-Estate 2022, Vera, Marianna e Sara hanno deciso di produrre sei modelli in edizione limitata, interamente in pelle, firmati dalle donne della loro Factory e di devolvere, parte dei proventi, al CISDA, il Comitato internazionale a sostegno delle donne afgane. La particolarità della capsule è la tomaia, in colore bianco, dove sono messe in risalto le firme di tutte le donne che hanno partecipato alla realizzazione di ogni singola scarpa, seguendo tutte le varie fasi, dall’ideazione al disegno, dal montaggio al fissaggio.
Una sneaker super leggera, una slip on morbidissima, un sandalo con plateau e uno zoccolo dal carattere edgy, insieme ad un modello di borsa, ideato in nappa, in due diverse dimensioni, sono i protagonisti della capsule, svelati attraverso uno short film, Factory Girls, prodotto in collaborazione con Nowness, canale video internazionale, che rappresenta il meglio delle arti e della cultura globali. Abbiamo incontrato Bunny Kinney, direttore creativo di Nowness e Vera, la vera ideatrice di tutto il progetto, desiderosa di valorizzare il lavoro delle donne in AGL attraverso una storia di complicità, unione e inclusione.
Come nasce la Factory Girls Capsule e come nasce la collaborazione con CISDA?
Vera. La Factory Girls è un tributo che noi sorelle Giusti abbiamo voluto fare a tutte le donne che lavorano in azienda. È grazie alla loro arte manifatturiera, alla loro pazienza, alla loro sapienza che nascono tutte le creazioni AGL. Sono loro che traducono in realtà le nostre idee e i nostri disegni. Con orgoglio posso dire che il 65% del team aziendale è donna, e proviene da dieci etnie e Paesi diversi ma siamo tutte legate da un comune senso di sorellanza e un unico obbiettivo, quello di realizzare qualcosa di speciale per le donne di tutto il mondo, soprattutto per le donne in difficoltà. Ecco perché parte del ricavato della capsule andrà in beneficienza al CISDA, il Comitato internazionale a supporto delle donne afghane che vivono in condizioni di difficoltà.
La Factory di Andy Warhol a New York era considerata uno dei simboli dell’arte, ritrovo di artisti, musicisti, attori. La vostra Factory ha sede nelle Marche: quali sono i valori del Made in Italy che danno alla vostra azienda una riconoscibilità importante all’estero?
Vera. L’estero è stata la nostra seconda casa da subito, perché ha definito la storia del brand. AGL produce calzature Made in Italy dal 1958, nel 1968 nostro nonno ha evoluto il laboratorio in industria, nel 1978 è entrato nostro padre alla guida dell’azienda di famiglia, nel 1988 l’export ha superato le vendite nazionali, nel 1998 AGL ha conquistato gli Stati Uniti e raddoppiato il fatturato, nel 2008 la gestione aziendale è passata a noi, in mano femminile. Siamo la terza generazione e portiamo con noi un’eredità importante, unica, preziosa, fatta di lavorazioni e maestria e arte manifatturiera, che ci permette oggi di sperimentare nuove soluzioni stilistiche, con un’estetica molto personale e riconoscibile.
Come nasce l’idea di voler realizzare un film per la capsule, con la collaborazione di Nowness?
Vera. Nowness è un canale pluripremiato che presenta in anteprima il meglio delle arti e della cultura globali, un player perfetto per esprimere il messaggio contemporaneo ed innovativo di AGL e il suo DNA. Factory Girls è ideata per celebrare il lavoro delle donne e il talento di chi opera dietro le quinte. È un tributo alla creatività femminile, all’abilità del lavoro manuale e un omaggio alla forza generata dai legami femminili, elementi unici, che rendono la moda italiana meravigliosa. Con questa capsule AGL apre una finestra sul magico mondo della propria fabbrica e sulle donne che vi lavorano dove, grazie a tutti gli elementi della tradizione del saper fare italiano, prendono vita le nuove collezioni. È una scelta naturale dedicare parte dei proventi derivati dalle vendite di questa capsule al supporto delle donne in difficoltà.
Insieme alle sue sorelle, ha dichiarato che “il sesto senso femminile” è stato sempre fonte di ispirazione. Ci sono state nella sua/vostra vita personale e lavorativa delle esperienze dove il suo/vostro sesto senso le/vi ha portato fortuna o indirizzato verso scelte importanti?
Vera. Il sesto senso femminile è la nostra arma segreta, la nostra fortuna e ci ha fatto capire sin dall’inizio che, se avessimo voluto fare la differenza avremmo dovuto affidarci alle donne. Così un mestiere storicamente prettamente maschile ha avuto la sua interpretazione femminile in AGL. Avere tutte donne alla guida di AGL ha fatto la differenza in ogni ambito: dallo stile al prodotto allo studio delle calzate perché noi, che siamo donne, sappiamo perfettamente cosa cerca una donna impegnata quando sceglie il suo nuovo paio di scarpe.
Quali materiali avete privilegiato per la collezione Primavera-Estae 2022 e in cosa si differenzia dalle altre?
Vera. La Collezione Primavera-Estate 2022 è ricca di elementi contemporanei ed edgy: stivaletti con tacco a spillo dalla calzata straordinaria, zoccoli ultra-femminili, mocassini morbidissimi con la tomaia imbottita e impreziosita da cristalli, sandali in pelle dai colori metallizzati con lunghi lacci che avvolgono la gamba, sandali con fondi dai volumi importanti rifiniti con tulle leggero, ecco le nuove icone AGL. Tutti modelli realizzati con materiali esclusivamente Made in Italy e pellami provenienti da animali della catena alimentare, ricca di colore e luminosità, è la naturale prosecuzione delle Collezioni che l’hanno preceduta.
Che cosa ha significato per Nowness lavorare con le sorelle Giusti?
Bunny Kinney È stata per noi una grande opportunità poter lavorare con un brand a conduzione familiare come AGL, con le sorelle Giusti in persona.
L’approccio che avete scelto nel racconto del film Factory Girls?
*Bunny Kinney. Noi volevamo creare qualcosa di divertente con un approccio narrativo, un mezzo di comunicazione capace di mostrare l’ultima collezione del brand in un format divertente, giovane e ironico che rispecchiasse i valori del brand.
Quale tipo di ispirazione e comunicazione volevate trasmettere al pubblico con questo video?
Bunny Kinney. Con ogni film che produciamo a Nowness, cerchiamo di offrire al nostro pubblico una forte comunicazione visuale e un avvincente approccio narrativo. Molti scoprono i nostri film sulle piattaforme social tipo Instagram, ma non tutte le piattaforme sono le stesse. È importante per noi creare dei film che vadano bene per ogni tipo di piattaforma e per ogni tipologia di audience.
Le caratteristiche per creare un buon video?
Bunny Kinney. Non c’è una singola ricetta per il successo ma una serie di step. Il miglior film incomincia con una grande idea, seguita da un direttore brillante.
Due dei vostri topic riguardano la “bellezza” e il “fashion”, come riuscite a comunicare entrambi nella realizzazione di un video?
Bunny Kinney. Il fashion e la bellezza sono simbiotici, non puoi avere uno senza l’altro, ma si intrecciano meglio quando sono collegati ad altre forme di espressione culturale: musica, danza, viaggio, cibo, etc.
Perché il nome “Nowness”?
Bunny Kinney. I nostri film sono tutti pensati per il mondo attuale, prestiamo attenzione a ciò che ci circonda, al presente. Sono allo stesso modo attuali e senza tempo.