Leader è quella persona che ha la capacità di trascinare gli altri e riesce a farsi seguire. Tutti noi possiamo esserlo, sviluppando alcune caratteristiche indispensabili.
Ecco 11 regole per capire come essere un leader e una persona da seguire.
1. Non criticare o puntare il dito contro qualcuno
Diciamo la verità, a chi piace vivere in un clima di giudizio? Come facciamo a tirare fuori il meglio da noi stessi e dagli altri quando mettiamo delle barriere? Metti da parte l’ego e la tua tendenza a giudicare. Poniti in posizione di apertura (niente braccia incrociate) e ascolta quello che l’altro ha da dire.
2. Apprezza sinceramente quando una cosa è ben fatta
A tutti piace essere apprezzati e ricevere complimenti. È molto più difficile farli agli altri però. Quando un lavoro è ben fatto o qualcuno ha dato un’idea brillante, comunicalo. Molto spesso viviamo in una coscienza di scarsità, per cui viviamo in affanno con la preoccupazione che la torta (qualunque essa sia) non basti per tutti. Non è così. C’è abbondanza per tutti. Il fatto di apprezzare il lavoro di un altro non vuol dire che tu non possa essere in grado di avere idee così brillanti!
3. Interessati genuinamente alle altre persone
Quando chiedi: “Come stai?” Non farlo giusto per essere gentile ed educato/a. Ascolta la risposta! A volte, dietro un’apparente freddezza delle persone, c’è solo il desiderio (non espresso) di avere qualcuno che si interessi a loro e che le ascolti.
4. Impara ad ascoltare. Incoraggia gli altri a parlare di loro stessi
A volte, abbiamo la tendenza a far prevalere il nostro ego, monopolizzare la conversazione e parlare solo noi senza lasciare spazio agli altri, magari più riservati di noi. Sii consapevole di come ti comporti in una conversazione e se ti accorgi di essere dominante, fai un passo indietro. Incoraggia l’altro a parlare di se stesso.
5. Fai sentire una persona importante
Far sentire una persona importante (genuinamente) è il modo migliore per motivarla e farle fare anche più di quanto è richiesto.
6. Rispetta l’opinione dell’altra persona
In un dialogo costruttivo, è normale (e salutare) avere delle opinioni divergenti. Se ti trovi in disaccordo con l’opinione del tuo interlocutore, non cercare di imporre la tua a tutti i costi. Rispettala. Non rivolgerti all’altro dicendo: “È una follia!”, “Ma cosa stai dicendo?” e altre parole poco gentili. Metti davanti la tua comprensione e tolleranza, cerca di capire il suo punto di vista e poi esprimi il tuo con tranquillità.
7. Se hai sbagliato, ammettilo
A nessuno piace commettere errori, ancora meno ammetterlo! Riuscirci è segno di grande forza interiore, integrità e rispetto per gli altri. Può capitare a tutti, anche ai più grandi capi di sbagliare. Dire: “Scusa, avevi ragione tu, mi sono sbagliato/a” magari darà fastidio alla nostra personalità, ma farà vedere il nostro vero valore. Non inventare scuse campate in aria solo per “salvare la tua reputazione” perché otterresti esattamente l’effetto contrario.
Quando abbracciamo la nostra fallibilità ci riappropriamo del nostro diritto di sbagliarci e di compiere errori senza che questo tolga nulla alla nostra autostima. Noi non siamo quello che facciamo, siamo molto, molto di più.
8. Se qualcuno ha fatto un errore, perdonalo
Allo stesso modo, se qualcuno ha commesso un errore, perdonalo (che non significa, giustificarlo). Può capitare a tutti e l’ultima cosa che una persona che lo commette vuole sentire, è qualcuno che lo fa pesare ancora di più. È più importante capire la causa che ha portato all’errore e ricercare la soluzione per correggerlo al più presto anziché esordire con un “Chi è stato?”.
9. “Connettiti” con l’altra persona dicendo “sì, e …”
È uno dei principi dell’improvvisazione e ci aiuta ad accettare il punto di vista dell’altro e aggiungere il nostro, senza mettere dei blocchi tra noi e l’altra persona. Stimola la collaborazione, anziché la competizione (il mio punto di vista contro il tuo). Quando qualcuno propone una cosa, afferma “sì e…” poi aggiungi il tuo punto di vista.
10. Inizia mostrando apprezzamento e incoraggiando
Quando ci ritroviamo a fare un commento sul lavoro di un’altra persona, è bene iniziare mostrando il nostro apprezzamento ed evidenziando gli aspetti positivi di ciò che è stato fatto. Se ci sono alcune cose su cui lavorare, puoi comunicarlo in questo modo: “Magari, potremmo fare così e così”, “Hai mai pensato a questa soluzione?”, “Che ne dici se facciamo in questo modo?”
11. Dai tu l’esempio per primo/a
Il modo più efficace per essere veramente un leader è guidare gli altri attraverso l’esempio. Occorre che ci sia coerenza tra quello che predichiamo e quello che facciamo per essere credibili ai nostri occhi e a quelli degli altri.
Qual è secondo te la qualità più importante di un leader? Qual è il primo grande leader che ti viene in mente a cui ti ispiri?