La pittura di Guglielmo Meltzeid ritaglia immagini, piccole molecole di particolari che caratterizzano la vita quotidiana così come la osserva l’artista, cogliendone gli spunti e le connotazioni che colpiscono la sua attenzione sensibile.
E’ una figurazione caratterizzata da un’impronta grafico-illustrativa e da una pittura “liquida” e raffinata che traspare un delicato effetto “gommato” che denota un uso sapiente del colore acrilico.
Irradia una pacata sensazione di ottimismo e speranza grazie all’intuito esplicativo ed efficace che è tipico dell’artista Meltzeid. Tutto è inondato di luce, riflessi e studiato nel dettaglio. Si riesce a respirare un’atmosfera quasi da fiaba dove lo scenario risulta immobile e incantato, quasi sospeso; dove i personaggi o gli oggetti rifranti donano all’osservatore assorto un rimando agli stilemi classici. Ritratti di personaggi noti e di amici, familiari e di particolari lenticolari di moto e auto anche d’epoca con uno spirito quasi ludico catturano l’attenzione di Guglielmo Meltzeid che ce li descrive con afflato e precisione … (Massimiliano Bisazza)
Se con iperrealismo intendiamo una spietata fotografia della realtà dettagliata e radiografata con maniacale esattezza, non è questo l’ approccio di Meltzeid che ci parla invece di un realismo poetico e romantico. E’ sicuramente vicino ad Edward Hopper ma non alla sua malinconia e alla sua solitudine, ambedue allontanate con una serena rappresentazione della vita e del dato reale.
I ritratti di Meltzeid sono una fotografia interiore, la personalità e il carattere della persona raffigurata emergono con chiarezza, arricchiti sempre di un sorriso, di un ammiccare complice e malizioso o gioioso. Il soggetto è reso sulla tela con la stessa intensità di un incontro felice.
Il realismo di Guglielmo Meltzeid esige un’attenzione massima per compiersi in arte, nell’ assoluto dominio del linguaggio pittorico. (Maria Teresa Briotti)
Mostra a cura di Massimiliano Bisazza e Maria Teresa Briotti.