Cerith Wyn Evans (Llanelli, Galles, Regno Unito, 1958; vive e lavora a Londra) è tra gli artisti europei più rilevanti degli ultimi venti anni. Intraprende la sua carriera artistica come film-maker realizzando cortometraggi sperimentali e, a partire dal 1990, focalizza la sua ricerca sul linguaggio e sulla percezione, spaziando dalla scultura all’installazione, e dalla fotografia al film. In questa continua trasformazione dei codici espressivi, Cerith Wyn Evans realizza installazioni al neon dalle forme complesse che assumono un ruolo centrale nella sua pratica.
La mostra, la più grande mai realizzata in Italia, ridefinirà lo spazio delle Navate tramite un corpus di lavori creati negli ultimi venti anni, con cui l’artista indaga e approfondisce le potenzialità espressive della luce e del suono. Complesse e monumentali installazioni modificheranno le percezioni sensoriali del visitatore.
Tra le istituzioni di rilievo internazionale che hanno presentato le sue mostre personali vi sono Museo Tamayo, Città del Messico (2018); Tate Britain, Londra, Museum Haus Konstruktiv, Zurigo (2017); Museion, Bolzano (2015); Serpentine Sackler Gallery, Londra (2014); Thyssen-Bornemisza Art Contemporary, Vienna (2013); Schinkel Pavilion, Berlino (2012); Opera di Stato di Vienna, Kunsthall Bergen (2011); MUSAC, León (2008). Inoltre i suoi lavori sono stati inclusi in importanti rassegne collettive, tra cui 14ma Biennale di Lione, Skulptur Projekte, Münster, 57ma Biennale di Venezia (2017); 4a Biennale di Mosca (2011); Aichi Triennale, Nagoya (2010); 9a Biennale di Istanbul (2005).