Sheela Gowda (Bhadravati, Karnataka, India, 1957; vive e lavora a Bangalore) è considerata una delle maggiori esponenti dell’arte contemporanea in India. Dopo gli studi alla Ken School of Art e alla Visva-Bharati University (India), Gowda approfondisce la sua ricerca sulla pittura al Royal College of Art di Londra. La sua pratica spazia dal disegno, alla scultura, a installazioni su larga scala e vede l’utilizzo di materiali che spesso veicolano valori culturali legati al contesto da cui provengono. Le sue opere, caratterizzate da una forte valenza plastica, assumono come punto di partenza elementi del modernismo, rielaborati dall’artista attraverso processi di produzione con forti associazioni ritualistiche.
L’enfasi sul processo è anche legata alle tradizioni artigianali locali e alla dimensione del lavoro implicita nella creazione artistica. La mostra è la prima personale di Sheela Gowda in Italia e, oltre a una nuova produzione, propone opere realizzate dal 1992 a oggi, tra cui acquarelli, stampe e installazioni site-specific. Queste ultime sono contraddistinte da un’ampia varietà di materiali – come capelli, sostanze organiche, escrementi di mucca, incenso e pigmenti naturali – e sono presentate in stretto dialogo con l’iconica architettura delle Navate di Pirelli HangarBicocca.
Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali presso contesti e istituzioni internazionali, tra cui Ikon Gallery, Birmingham (2017); Pérez Art Museum, Miami, Para Site, Hong Kong (2015); Centre international d’art et du paysage, Vassivière (2014); Irish Museum of Modern Art, Dublino, Lunds Konsthall, Lund, Van Abbemuseum, Eindhoven [mostra itinerante] (2013-14); Iniva, Londra (2011); Office for Contemporary Art (OCA), Oslo (2010). Sheela Gowda ha inoltre preso parte a importanti rassegne collettive, quali 31ma Biennale di San Paolo (2014); 1a Biennale di Kochi-Muziris (2012); 53ma Biennale di Venezia, 9a Biennale di Sharjah (2009); 9a Biennale di Lione, documenta 12 (2007).