Boccanera Gallery - Milano, ha il piacere di presentare la personale di Daniel González, Spiritual Paintings.
Nel progetto espositivo di Daniel González gli Spiritual Paintings, attraverso l’accensione di candele, hanno subito l’azione performativa del rituale inglobando la spiritualità nella dimensione del quadro. Sono opere che consumano le proprie attese sull’oggetto stesso, un quadro che si trasforma in altare dei desideri e delle promesse. Queste promesse sono rivolte a entità immaginarie ricamate su tela, come dèi del quotidiano eletti da ognuno di noi a protezione della casa e dei nostri affetti, come un essere antropomorfo, una bottiglia, uno slogan o un semplice groviglio di fili.
Ispirandosi alla spiritualità dell’isola di Haiti, González realizza questi dipinti che uniscono rituali molto lontani tra loro per storia e geografia, ma che sull’isola si riuniscono creando una nuova comunità, come le bandiere voodoo utilizzate nei riti della popolazione locale alla mistica occidentale di origine cristiana, il rituale della preghiera con il metodo artigianale del ricamo di perline e paillettes su tela.
Le opere sono in mostra nello spazio satellite Boccanera in via Ventura 6, Lambrate, Milano, fino al 13 maggio 2019.
L’artista Daniel González rappresenta il padiglione Haiti all’interno della XXII Esposizione Internazionale alla Triennale di Milano, in corso fino al 1 settembre 2019.
Daniel González (Buenos Aires, Argentina, 1963) vive e lavora tra New York e Verona. Nel 2019 rappresenta il padiglione Haiti all’interno della XXII Esposizione Internazionale Triennale di Milano e presenta la sua maggiore retrospettiva sulle architetture effimere al MAR Museo di Mar Del Plata (Buenos Aires). Nel 2018 realizza l’architettura effimera “Mi Casa Tu Casa” per Mondello, evento collaterale della biennale Manifesta 12 Palermo ed è tra i finalisti del concorso per il nuovo Humboldt Forum di Berlino. Nel 2017 riceve il grant dalla Pollock-Krasner Foundation di New York e realizza l’intervento site-specific “Imaginary Country” per il quartiere del design Milano-Lambrate.
Ha esposto, inoltre, alla Zabludowicz Collection di Londra, al Musée d’Art Contemporain de Bordeaux, alla Pinakothek der Moderne di Monaco (DE), al Museo del Barrio (New York, 2011 biennale arte contemporanea latina), in Viafarini (Milano) e Marsèlleria (Milano), al Neuer Kunstverein di Aachen, alla seconda Biennale di Praga e a Manifesta 7 Trento/Bolzano, nelle gallerie Boccanera Gallery (Trento), Studio La Città (Verona), Diana Lowenstein (Miami, USA), Valentina Bonomo (Roma), e Spencer Brownstone (New York City) e nella fiera MACO Mexico, Città del Messico, nel festival Witte de With Festival di Rotterdam, nel Museo Casa di Giulietta (Verona), nel complesso monumentale Santo Spirito in Sassia (Roma) e nella Fondazione La Fabbrica del Cioccolato (Ticino, Svizzera). Le sue opere sono incluse in diverse collezioni private italiane e straniere, tra cui ricordiamo Zabludowicz Collection (Londra), Fondation pour l’art contemporain Claudine et Jean-Marc Salomon (Francia), Tom Patchett (Los Angeles), Luciano Benetton (Venezia) e Patrizia Pepe (Prato).