Il MA*GA ricorda la figura di Giannetto Bravi ricostruendo le tappe più significative della sua ampia e complessa attività artistica, attraverso trenta opere giunte nelle collezioni del museo grazie alla recente donazione di Laura Bonato, moglie dell’artista.
La mostra documenta l'attenzione dell'artista per i linguaggi della quotidianità e della comunicazione di massa. Sin dagli anni Sessanta, infatti, Giannetto Bravi si interessa agli immaginari collettivi e a riflessioni sulla cultura consumistica spesso attraverso la raccolta e l'accumulo di oggetti simbolici: dalla terra del Vesuvio, alle cartoline turistiche, alle riproduzioni delle più celebri opere d'arte dei musei di tutto il mondo.