Gianfranco Brebbia, Marinella Pirelli e lo Studio di Monte Olimpino di Bruno Munari e Marcello Piccardo portano avanti le loro innovative ricerche sul cinema sullo stesso territorio e nello stesso periodo: sono gli anni Sessanta e i primissimi Settanta tra Varese, Como e Milano. Sono gli anni in cui è nato e sbocciato il ’68: qui come altrove si sta immaginando e creando il futuro.
In questo contesto nasce e si sviluppa il discorso sul cinema dei quattro autori: sperimentare con la macchina da presa e sulla pellicola diventa la loro strategia per dar vita a immaginari e visioni radicali che creano nuovi orizzonti di comprensione del reale.