Il progetto fotografico Ergo Sum di Valerio Polici, realizzato in Europa e in Argentina in un arco temporale di sei anni, ritrae la città sotterranea dei writers. La prospettiva di Polici mette in risalto il legame tra il tessuto urbano e gli artisti, dei quali enfatizza sia le potenzialità creative che le necessità espressive, elementi che prendono vita di notte, ai margini della città.
Al seguito di alcuni dei protagonisti, definiti come ‘compagni di avventura’, l’artista cattura in un convulso bianco e nero i luoghi periferici e interdetti del panorama metropolitano e industriale, ‘in cui le identità definite si perdono e lasciano il passo a infinite possibilità’ in cui è l’esperienza stessa, come sottolinea Chiara Pirozzi, a porsi come creatrice di rapporti ‘culturali e sociali, sconosciuti e inaspettati’.
Nonostante Polici sia fisicamente dietro la macchina fotografica e sia, quindi, un testimone degli eventi, il suo personale coinvolgimento emotivo segna in modo indelebile un lavoro in grado di restituire visivamente l’adrenalina del momento e l’imprevedibilità del suo epilogo. Il fotografo stesso racconta di fughe repentine, provocate dal suono improvviso di un allarme, e di lunghe attese, nascosto insieme agli altri street artists, nel tentativo di non farsi cogliere in flagrante dalla vigilanza, di cui si percepisce l’appressarsi nella velocità di una messa a fuoco instabile.
Il movimento di quel ‘viaggio negli spazi intestinali della metropoli’ è ulteriormente enfatizzato dall’artista tramite il video presente in mostra. Costruito su un’assonanza con le telecamere di sorveglianza, riproduce in loop l’esperienza errante dei writers. Polici si fa, quindi, protagonista e comparsa di un universo subordinato, la cui voce corre inesausta da una nicchia verso il mondo emerso, di cui la Galleria del Cembalo si propone una moderna cassa di risonanza.
La mostra, presentata a Reggio Emilia dal 12 al 14 aprile all’interno del Circuito OFF in occasione dell’edizione 2019 di Fotografia Europea, è organizzata in collaborazione con Spazio C21 (Palazzo Brami).