Il sinergico intreccio tra molteplici apporti non ultimo quello mediale, è sicuramente il risultato del percorso di questo giovane e poliedrico artista che, spaziando dall'architettura alla fotografia, realizza opere di indubbia originalità e ad alta identificabilità. Si tratta, infatti, di opere che riescono, in una alchimia quasi indecifrabile e, grazie proprio al complesso utilizzo di strumenti tecnici e non, a veicolare messaggi transmediali destinati a fruitori sempre più attivi.
Siamo in presenza, infatti, di un operato artistico che, lontano dagli schemi tradizionali, tenta di coinvolgere l'osservatore in una sorta di "narrazione transmediale" rendendolo, sovente e inconsapevolmente, protagonista della narrazione stessa. L’immateriale, l’effimero e l'indefinito sono alcune delle sensazioni che le opere di David Lascaris trasmettono nell’immediato. È, però, proprio nella immaterialità e nella liquidità che l'artista ricerca nuove forme per fornire concretezze ad un mondo sempre più in dissolvenza.
La mostra sarà preceduta, mercoledì 17, dal talk “La Nuova Frontiera tra Arte e Tecnica” e da un Art Work Shop, inseriti all’interno del Seminario permanente di didattica sperimentale “Half a Classroom” del Dipartimento di Scienze Umane dell'Università Guglielmo Marconi. Il Talk sarà introdotto dalle professoresse Sara Fortuna e Viviana Rubichi e presentato dalla gallerista e curatrice d'arte Maria Laura Perilli. A seguire un art workshop di David Lascaris (architetto e artista) che presenterà la sua opera “Invisibilia”.