Ha preso il via con successo e con un evento di rilevanza internazionale - il concerto di Jordi Savall - la programmazione 2018-2019 di musica concertistica e barocca del Teatro Ristori di Verona. Il prossimo appuntamento in cartellone è con l’anno che verrà: il primo gennaio infatti è il Concerto di Capodanno con l'Odessa Philharmonic Orchestra sotto la direzione di Hobart Earle. Mentre il 15 gennaio sarà la volta di MÜNCHENER KAMMERORCHESTER, sotto la direzione di Clemens Shuldt e con Aaron Pilsan al pianoforte, su musiche di Haydn, Beethoven e Schubert. La Münchener Kammerorchester, fondata nel 1950, è un’orchestra modello del panorama musicale tedesco, in equilibrio tra cura della tradizione e impegno per l’innovazione. L' 8 febbraio va in scena l' Orchestra Sinfonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo con la direzione di Piercarlo Orizio e con Ivan Krpan al pianoforte, mentre il 23 febbraio sono di scena “I 12 Violoncellisti dei Berliner Philarmoniker” con musiche di David Funck Suite, Antonin Dvorak Boris Blacher Blues, Espagnola, Rumba philharmonica e Astor Piazzolla. 15 marzo con “I Virtuosi Italiani” e con Teofil Milenkovich al violino su musiche di Nino Rota: Concerto per archi; Scherzo (Allegro comodo); Aria (Allegretto quasi Adagio); e con “Cinema Fantaisie”, una proiezione di immagini tratte dai film in sincrono con musiche di Nino Rota, Ennio Morricone (“C’era una volta il west”, “Nuovo Cinema Paradiso”, “Mission”), e di Nyman (“Lezioni di piano”).
Il 3 aprile è l’ “Amsterdam Sinfonietta” con Candida Thompson - primo violino e direttore dell'orchestra, e Beatrice Rana al pianoforte su musiche di Mozart, Bach e Bartók. Fondata nel 1988, Amsterdam Sinfonietta è apparsa nelle sale più prestigiose di tutto il mondo - Barbican Hall di Londra, Cité de la Musique di Parigi, National Grand Theatre di Pechino , Konzerthaus di Berlino. L’ensemble comprende 22 strumentisti ad arco che si esibiscono sotto la guida del primo violino e direttore artistico Candida Thompson. 24 maggio con “I Virtuosi Italiani”, con Mischa Maisky al violoncello (su musiche di Čajkovskij, Bruch Kol Nidrei e Schumann). Sulla soglia dei settant’anni Mischa Maisky è tra i più grandi violoncellisti del mondo e mantiene inalterati il fascino e la personalità artistiche tali da definrlo “uno dei più grandi talenti dell’ultima generazione di violoncellisti”.
Il versante della stagione barocca il 17 gennaio 2019 vedrà “Zefiro”, orchestra barocca diretta da Alfredo Bernardini e con Dominik Woerner al basso (musiche di Bach, Telemann e Fasch). Il 23 gennaio sarà la volta del soprano Vivica Genaux (“Sulla Via della Seta” ) e dell'Orchestra barocca “La Magnifica Comunità”, con Enrico Casazza al violino. Il 14 febbraio è “L’Arpeggiata” su strumenti originali, con la direzione di Christina Pluhar e il soprano Céline Scheen. La tiorbista, liutista e chitarrista austriaca Christina Pluhar, a capo dell'Arpeggiata, uno dei maggiori ensemble di musica antica e barocca, conferma il successo di un repertorio secolare presso il vasto pubblico. "Questa musica - afferma la musicista - corrisponde molto direttamente alla natura umana, nell'armonia e nella melodia, e anche gli strumenti sono timbricamente molto caratterizzati, e dai colori molto belli. E poi c'è il canto; la voce nella musica antica è molto naturale". L'Arpeggiata presenterà un programma dal titolo "Music for a While, improvvisazioni su Henry Purcell", con musicisti jazz come il clarinettista Gianluigi Trovesi e il bassista Boris Schmidt. Appuntamento il 7 marzo con “Europa Galante” con Fabio Biondi alla direzione e al violino. Si tratta di una serata interamente dedicata alla musica della prima mèta del XVIII secolo: l’Ensemble Europa Galante, è il più celebre e acclamato gruppo strumentale italiano per interpretazioni su strumenti d’epoca del grande repertorio barocco: presenterà un programma incentrato su Vivaldi, Corelli, Locatelli e Telemann. Il 21 marzo è la volta de “L’Estravagante” su strumenti originali con Maria Grokhotova al violino, per musiche di Vivaldi e Bach .
“L'Estravagante” è il frutto dell'unione di 4 musicisti: i violinisti Stefano Montanari e Maria Grokhotova, il violoncellista Francesco Galligioni e il clavicembalista nonché organista. Infine il 10 maggio è “Concerto KÖLN” su strumenti originali con Mayumi Hirasaki Concertmaster e Giuliano Carmignola al violino. Lo straordinario e versatile violinista Giuliano Carmignola con il Concerto Köln, ensemble che con più di trent’anni di attività, è tra i più affermati complessi di musica antica con strumenti originali. Carmignola oltre a capolavori noti come il Concerto per due violini e orchestra di Bach, presenterà la sua insuperabile interpretazione delle “Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi.