La mostra si propone di valorizzare l’opera della fotografa attraverso un percorso espositivo scandito da tre nuclei di lavori, concepiti come progetti di pubblicazione su tre temi molto diversi fra loro: la metropolitana parigina, i travestiti e la Sicilia. In mostra saranno presenti anche i lavori più noti, a documentare un percorso fotografico lungo vent’anni, tra i Sessanta e i Settanta, caratterizzato da un’attenta osservazione della realtà, mai occasionale e straordinariamente empatica.
Ne sono esempio anche le immagini realizzate nel 1964 nel porto di Genova, che compongono uno dei più significativi reportage del dopoguerra sul tema del lavoro.
Sempre legato alla città di Genova, il progetto fotografico da lei intitolato “Erotismo e autoritarismo a Staglieno” mostra la straordinarietà e il fascino del cimitero monumentale. L’indomabile volontà di capire e conoscere spinge la fotografa anche in paesi lontani come Israele, l’America Latina, l’Afghanistan e l’India.
Le sue immagini rimangono uno strumento imprescindibile per la conoscenza storica di quei luoghi e di quelle realtà. Saranno esposte anche molte immagini inedite dedicate ai ritratti di artisti e personalità della cultura. Attraverso il suo obiettivo Lisetta Carmi ha allineato la storia della fotografia con la contemporaneità.