Otto Zoo presenta Passaggi, un progetto di Davide Rivalta, che raggruppa una serie di sue recenti sculture e pitture.
Rivalta nel suo lavoro si rivolge in maniera diretta alla natura, soprattutto agli animali, creando un’epifania di immagini che li ritraggono in un atteggiamento mansueto che a volte contrasta con la maestosità e la violenza del nostro vissuto nei loro confronti. Grandi sculture di bronzo o resina: leoni che si rotolano per terra, rinoceronti, lupi, bufale, cavalli; Rivalta li fotografa negli zoo e nei recinti e poi li riproduce senza ulteriori interventi interpretativi, lasciando allo scatto la forza della rappresentazione.
Per questo il loro aspetto tranquillo richiama una quiete che non appartiene alle bestie che ci troviamo davanti e diverge dalla potenza animale che invece vibra nelle forme dei loro corpi, nei colpi rapidi che li modellano e che impregnano le sculture di quell’energia soppressa dalle loro posture, imposte dalla condizione di vita in cui sono stati ritratti.
In mostra due monumentali bufale di bronzo, pitture ad olio con sovrapposizioni di scotch che raffigurano lupi, una serie di coltivi e una di aquile dipinte. In un giardino interno si scorge un placido cavallo di resina bianca.
Davide Rivalta (Bologna 1974, dove vive e lavora) si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e ha studiato con Cristina Iglesias all’Akademie der Bildenden Künste di Monaco di Baviera. Sue recenti mostre personali includono Témoin a charge, a cura di Philippe Jacopin a Neuchâtel; Animare, a cura di Bernard Bonnaz, ad Antibes. Negli ultimi anni il suo lavoro è stato incluso in numerose collettive tra cui Modus, a cura di Martina Cavallarin ed Eleonora Frattarolo, Evento Collaterale 57ma Biennale di Venezia; Time is Out of Joint, a cura di Cristiana Collu e Saretto Cincinelli, alla Galleria Nazionale di Roma; Un sogno fatto a Mantova, a cura di Cristiana Collu e Saretto Cincinelli, a Palazzo Te, Mantova.
Nel 2010 ha partecipato alla prima Aichi Triennale, Arts and Cities, a cura di Akira Tatehata, Pier Luigi Tazzi, Jochen Volz, Haito Masahiko, Hinako Kasagi, Takashi Echigoya, Eri Karatsu a Nagoya in Giappone; nel 2015 a Icastica ad Arezzo e nel 2016 alla Biennale del Disegno di Rimini. Nel 2015 è stata pubblicata la monografia Terre Promesse a cura di Pier Luigi Tazzi (Silvana Editoriale, Milano).