Area 35 Art Gallery è lieta di presentare per il ciclo dedicato ai giovani artisti e alla Project Room la mostra progettuale “INSIGHT, Murmuration series” di Giovanni Pasini. In linea con uno dei più recenti filoni di ricerca dell’arte contemporanea, Giovanni Pasini sceglie la conoscenza sciamanica come matrice per la propria evoluzione espressiva.
Queste sue nuove opere, influenzate dal contesto figurativo iperrealista precedente, sviluppano con razionale ed emotiva intelligenza la ricerca dell’archetipo primigenio. Tra le prime opere è il mare, distesa d’acqua incastonata nel rapporto tradizionale dell’orizzonte e del cielo, ad essere sottoposta all’indagine artistica. Appare nella sua intima essenza, scura superficie imperscrutabile dove solo i barbigli delle onde ci permettono di penetrare l’oscura fisicità stentorea.
É la massa, la somma e la forma dei fluire dei sensi che appartengono al quotidiano, volume dell’esperire inconscio, celato agli occhi ma costantemente presente alla vista dell’intelletto. Sempre di acqua ma questa volta solida e fredda nella forma della neve fanno parte una serie di opere singole e composte che compaiono in seguito: è l’immagine della profondità di un crepaccio artico che rapisce il nostro sguardo, similitudine importante con l’intimo del corpo umano, un’analogia che unisce natura e uomo nell’intimità.
Ma è anche neve come superficie , come pelle. Ricordo di un paesaggio, di una passeggiata ma anche ricordo impresso nella pelle e nella memoria dell’individuo. Una sinestesia fra uomo e natura, incardinata nel primigenio, nel piccolo ma anche nell’immenso. Nell’archetipo appunto.
Non poteva che chiudersi, per ora, nella leggerezza di un ombra tracciata sulla sabbia questa interessante e delicata nuova indagine dell’artista. Ombre e sabbia, luce e calore, assoluto e intimo. L’opera d’arte come evocazione del corpo ma anche espressione di un anelito dello spirito.
Giovanni Pasini (1985) è un giovane artista italiano, emergente. Le sue opere, squisite esempi di figurazione iperrealista, vertono oggi su una ricerca minimalista e astratta andando a ricercare dei particolari dove la mente si possa soffermare quasi in forma di Haiku. Pasini ricerca l’estasi in un frammento di realtà che riesce a sublimare attraverso una conoscenza sciamanica. Un dialogo uomo e natura che si specchia nel dialogo corpo e spirito, materia e intelletto. Le opere di Pasini sono l’apice di quel processo di fluire dei sensi proprio dell’esperire quotidiano.