Il fil rouge con il quale vengono cucite le creazioni in pelle della Maison Serapian si tesse sicuramente di originalità, artigianalità e passione, tramandati a Milano fin dagli anni Venti.
Stefano Serapian, utilizzando materiali di recupero di un laboratorio artigianale, scopre il suo incredibile talento per la pelletteria che viene sin da subito apprezzato dall'esigente clientela milanese. Nasce così il primo laboratorio milanese, specializzato nella produzione di oggetti in pelle di alta qualità, dove la lavorazione artigianale in nappa d'agnello intrecciata, conosciuta come “Mosaico”, diviene la caratteristica esclusiva della Maison. Con questo processo di intreccio leggero, morbido e prezioso, Stefano ha reso omaggio a uno dei mestieri più antichi, considerato una vera e propria arte, il mosaicista.
Sono passati ben settant'anni dal lancio della prima Collezione Mosaico, eppure le creazioni Serapian sono presenti nelle boutique di tutto il mondo e recentemente, durante la Milano Fashion Week, è stata presentata la nuova Collezione “Villa Bag”, ispirata alle ville storiche dell'elegante quartiere milanese di Corso Venezia, come Villa Mozart, dove è installato lo showroom, l'iconica Villa Necchi e Villa Invernizzi.
“Villa Bag è una collezione ispirata al design degli anni Sessanta, creato dal fondatore Stefano e riflette l'identità della nostra Maison a vari livelli, - ci spiega il Direttore Marketing Maxime Bohé, incontrato a Villa Mozart durante la presentazione - È tutto in morbide rotondità e curve, il suo design elegante lo rende molto contemporaneo, sofisticato e senza tempo, è un vero pezzo d'arte di pelletteria. La costruzione dei suoi fianchi, in particolare, richiede i massimi livelli di competenza artigianale in pelle e il suo sistema di apertura con la sinuosa chiusura a girello in metallo palladio o oro aggiunge un tocco prezioso ma senza pretese, tipico degli anni Sessanta”.
Sicuramente una borsa Serapian identifica lo stile di una donna milanese doc: un'intenditrice estremamente elegante e sofisticata, che riconosce la vera qualità e ne esalta la bellezza, esibendo una borsa come un vero oggetto da collezione.
L'idea di presentare gli oggetti della Collezione “Villa Bag” sui piatti di una raffinata tavola imbandita è infatti simile aduna vera e propria opera d'arte, unica nel suo genere e rinnovata con l'attitudine creativa contemporanea del team Serapian: “Il nostro obiettivo era quello di ricreare un ambiente intimo di una famiglia della High-Society milanese, che si riunisce in una giornata di fine estate. Il tavolo del banchetto, un teatro solitamente molto borghese, era qui teatralizzato, abbiamo giocato su colori, dimensioni, materiali e luci, coinvolgendo anche i nostri sensi”.
Questo progetto è stato possibile concretizzarlo grazie a una lunga ricerca svolta negli archivi dello storico atelier su misura di via Jommelli a Milano, dove vengono conservate settecento creazioni storiche, ideate per l'alta società milanese di imprenditori, designer e artisti, che hanno saputo apprezzare l'eleganza sussurrata e la qualità superiore dei materiali.
È importante osservare come l'acquisizione del brand da parte del Gruppo Richemont seppur aumentando la visibilità, ha saputo perpetuare lo spirito familiare della Maison e proteggerne l'identità: “Grazie all'acquisizione di Richemont, la nostra Maison sta avendo molta attenzione al momento. La nostra sfida per gli anni a venire è raggiungere il giusto equilibrio, aprire la Maison, proteggerla per non esagerarla, perché i nostri clienti sono intenditori, puristi, che desiderano indossare creazioni di natura eccezionale. D'altronde Serapian è sempre stato descritto come un segreto milanese”.