L’Italia è uno scrigno di meravigliosi luoghi nascosti, spesso dimenticati, abbandonati o, talvolta, non valorizzati come meriterebbero. Se tuttavia è vero che sono numerosi i borghi che rischiano di sparire, è altrettanto vero che ce ne sono alcuni che possono rappresentare un valido esempio di rinascita e un volano per altre realtà.
Uno di questi è l’antico borgo di Grottammare, località turistica della Riviera delle Palme, celebrata da secoli per la sua suggestiva bellezza e per la ricca memoria storico-culturale. La Perla dell’Adriatico, infatti, non è solo mare, palme, gabbiani e movida estiva, ma anche un luogo che ha molto da raccontare, l’ideale per chi ama trascorrere qualche giorno di vacanza senza rinunciare ai colori dell’arte, della natura e alla pienezza artistica che questa località può offrire. Ci sono periodi dell’anno in cui il Vecchio Incasato abbandona il silenzio e la tranquillità per riempirsi di vita, cultura e occasioni di intrattenimento grazie alle tante interessanti iniziative portate avanti dall’associazione Paese Alto Grottammare che, nata nel 2011 per volontà di sette soci fondatori, coltiva la mission di valorizzare il borgo portando avanti un attento lavoro sul territorio.
Come da tradizione, anche quest’anno il team ha organizzato una serie di eventi dedicati a turisti e abitanti già a partire dal 31 maggio con la quinta edizione di Logge d’autore, una sorta di museo a cielo aperto che si protrarrà fino al 5 settembre e che prevede un’esposizione di dipinti di artisti diversi sotto il Loggiato di Piazza Peretti. Il 17 giugno è invece dedicato alla quinta edizione di Un borgo d’amare, estemporanea di pittura per le vie del borgo che invita artisti e appassionati a realizzare su tela, nel corso di un’intera giornata, la propria visione del vecchio incasato. Verranno poi scelte le opere più rappresentative e premiati gli artisti più bravi.
Tra le novità, La Notte di San Giovanni e le Stelle di Erminia del 23 e 24 giugno, evento culturale che celebra la figura di una storica e misteriosa abitante del borgo grottammarese - detta “l’astrologa” per le sue pratiche esoteriche - e in occasione del quale il Maestro Francesco Colella ha realizzato tarocchi dipinti in vendita durante la manifestazione. Il 23 luglio si terrà la serata The sound of color – Scala Listz – nel corso della quale Lito Fontana e Aleksandar Markovic creeranno un incontro di musica e immagini. Il 29 luglio, inoltre, per il secondo anno consecutivo le Piazze di Porta Maggiore, Peretti e Santa Lucia e Largo del Tarpato saranno “arredati” con alcuni pianoforti per l’iniziativa Piano Cerca Pianista in occasione della quale si esibiranno diversi pianisti coinvolgendo il pubblico stesso che potrà eseguire dei pezzi musicali.
Fiore all’occhiello del ricco calendario di eventi, il festival culinario Juttenizie che giunge alla sesta edizione con le serate del 26 agosto e del 2 e 9 settembre: si tratta di un percorso enogastronomico sotto le stelle dei vicoli del Paese Alto con le sue piccole case a mattoncini, i portici, gli aranci e i limoni, gli splendidi scorci sul mare e un’atmosfera resa ancor più emozionante da musica e spettacoli.
L’accoglienza, la cura minuziosa del patrimonio architettonico e una crescita urbana rispettosa hanno consentito a Grottammare di ricevere importanti riconoscimenti come quello tra i Borghi più Belli d’Italia. Tra i vicoli e le antiche mura del paese alto le osterie, i caratteristici ristoranti e le botteghe artigiane convivono con preziosi monumenti come la Chiesa di Sant’Agostino e la Chiesa di Santa Lucia, voluta da Papa Sisto V nel luogo in cui egli stesso nacque e dedicata alla patrona del suo giorno natale. Cuore del borgo è Piazza Peretti, con il Teatro dell’Arancio e la Chiesa di San Giovanni Battista, sede del Museo Sistino. Al Torrione della Battaglia, fortificazione del XVI secolo, un museo custodisce la pregiata collezione dello scultore grottammarese Pericle Fazzini, nonché autore della Resurrezione nella Sala Nervi in Vaticano, mentre al Museo “Il Tarpato”, dedicato al pittore Giacomo Pomili, cinque stanze tematiche vengono dedicate alle opere di questo ferroviere con la passione per la pittura.
Le parole non renderebbero mai abbastanza il fascino di questo luogo che riesce sempre a sorprendere e incantare. Non è un caso se persino il compositore e pianista ungherese Ferenc Liszt, che vi soggiornò nell’estate del 1868, ne rimase a lungo affascinato elogiando Grottammare in una lettera alla sua amata e così la città, ogni anno nel mese di agosto, organizza anche un festival in suo onore.