Dal 20 al 27 Maggio 2018 l'Unesco promuove la Settimana Internazionale per l'Educazione Artistica con l'obiettivo di sostenere l'idea dell'arte come strumento in grado di avvicinare l'uomo a forme nuove di conoscenza.
Per la Settimana Internazionale dell'Unesco il progetto EnREDadas VI edizione torna ad unire il mondo dell'arte e della formazione artistica rispettando la missione dell'iniziativa. Contestualmente all’evento italiano, numerosi appuntamenti enREDadas si svolgono in contemporanea in location di prestigio storico/culturale di molti Paesi del mondo: Argentina, Brasile, Cile, Cipro, Ecuador, Grecia, Messico, Portogallo, Spagna, Uruguay.
Sotto il coordinamento internazionale di Katia Pangrazi, già Responsabile del Dipartimento di Comunicazione dell'Accademia di Belle Arti di Terni, dal 20 al 27 Maggio Enredadas Italia è per la prima volta a Roma, nella suggestiva location dello storico Palazzo Besso, sede della Fondazione Italia Sostenibile che, domenica 20 Maggio alle ore18.00, ospita l'inaugurazione della mostra VIAE. Il tema è strettamente connesso al motivo principale di enREDadas 2018: "Arte e inclusione sociale", assumendo appunto la strada come elemento simbolico aggregante.
Precedono e seguono una serie di eventi culturali che abbracciano il motivo portante di VIAE per declinarlo sotto varie forme.
L'apertura della settimana italiana enREDadas per l'Unesco è affidata a due importanti appuntamenti, rispettivamente a Viterbo e ad Amelia. In particolare, Venerdì 18 maggio, alle ore 17,00, presso la Sala conferenze della Fondazione Carivit di Viterbo si svolgerà il convegno “La Via Ciminia” organizzato grazie al prezioso supporto dell’Associazione Archeotuscia. Sabato 19 maggio, alle ore 9,15, presso il prestigioso Museo Civico Archeologico di Amelia si terrà, invece, il convegno “I territori del Grand Tour dell’Umbria meridionale: Via Amerina, la strada dell’inclusione”, organizzato dal Lions Club di Narni che ha già conosciuto e abbracciato il progetto enREDadas nel 2017.
I due convegni sono incentrati sul concetto di VIAE appunto, come strumenti per generare connessione e inclusione; un filo immaginario e al tempo stesso reale che collega, attraverso la Via Amerina e la Via Ciminia, la terra d’Umbria con Roma Proprio Roma, infatti, ospita l'esposizione italiana “Viae: arte e inclusione sociale”: tema scelto, non a caso, per esprimere il bisogno innato dell'uomo di muoversi verso l'altrove ma anche di esprimere quell'intangibile “senso di trasporto” che nasce in una dimensione più intima ed interiore.
Il visitatore si troverà ad essere spettatore di passaggio. Viae, ovvero strade, intese nella loro dimensione più letterale ma anche in quella più metaforica fino a con/fondersi con quella onirica. All'interpretazione più concreta come mezzo di comunicazione, di scoperta, di connessioni si affianca quella più eterea di sogno, di viaggio fantastico che fugge ogni definizione. La strada come porta, come soglia, come ponte, come passo, come gioco di luci e di ombre: attraverso la “Via” si realizza il viaggio spesso reale, a volte immaginario, che tocca paesaggi, destinazioni visibili e invisibili; che mette l'uomo nella condizione di interrogarsi circa il senso dello stare e dell'andare. È attraverso la strada, attraverso la contaminazione tra visioni reali e visionarie, che la curiosità e la conoscenza prendono pian piano forma, aprendosi all'inclusione di ciò che è altro da noi.
Espongono per Enredadas Italia 2018 artisti da tutto il mondo e nomi di rilievo internazionale come: Kamil Vojnar, Repubblica Ceca; Mutki Echwantono Indonesia; Katia Gehrung, Germania; Matti Touko, Finlandia.
La mostra sarà visitabile dal 20 maggio fino alla chiusura prevista per il 27 maggio 2018 presso la sede di Italia Sostenibile in Palazzo Besso Roma negli orari 10,00-13,00 e 15,00-18,00.
Contestualmente alla mostra il calendario della settimana per l'Unesco si compone anche di alti momenti dedicati alla musica: il 22 maggio alle ore 10,00 Palazzo Altemps - Museo Nazionale Romano - ospiterà un concerto a cura dell’I.C. Virgilio di Roma. Il concerto è il preludio all'apertura di un concorso sul tema Inclusione sociale sempre a cura dell’Istituto e dei suoi studenti.
Alla Settimana dell'Unesco, per promuovere l'arte come mezzo di inclusione sociale, è anche dedicato il convegno del 21 giugno 2018, “Le Terme romane di Viterbo”. Si svolgerà alle h 17,30 presso la sala Conferenze CE.DI.DO Centro di documentazione della Diocesi di Viterbo presso Palazzo Papale di Viterbo, Piazza San Lorenzo, 1-8.
Le radici spagnole di enREDadas, nato nel cuore dell’Università Autonoma di Madrid, a cura della docente Ángeles Saura Péres, si fanno strada in Italia fino a trovare qui nuova coordinazione generale con Katia Pangrazi.
Ogni anno enREDadas si compone di innumerevoli eventi/esposizioni promossi da Università di diversi Paesi nel mondo che hanno tutti matrice nella piattaforma web Esibit.com. Tutti gli eventi, infatti, trovano uno spazio privilegiato all'interno del portale che diventa, in questo modo, un'immensa galleria virtuale sempre aperta e accessibile, ovunque ci si trovi.
L’arte è costantemente sollecitata a sviluppare sinergie con la tecnologia, attraverso l'assunzione di una dimensione digitale globale. Questa prende vita grazie al portale Esibit.com, sviluppato dalla Logix Software House, team di giovani ingegneri al servizio dell'arte, che lavorano costantemente alla piattaforma per dotarla di un'identità social e smart con l'obiettivo di anticipare bisogni e trovare soluzioni sempre più affini alle richieste che il mondo dell'arte solleva in termini di visibilità e di relazioni da sviluppare.
"VIAE" Artisti selezionati: Ana Tirado, Spagna - Analaura Aguilar, Spagna - Angeles Saura Pérez, Spagna - Annalisa Ceolin, Italia - Armando Riva, Italia - Bahar Cirali, Cipro - Claudio Bellino, Italia - Capoch, Italia - Carlos Torrado Lois, Uruguay - Carmen Castellanos, Spagna - Catarina Lourenço Bôto, Portogallo - Cristiane Herres Terraza, Brasile - Daniele Latini , Italia - Dolores de Mato y Alexandre Nobre, Portogallo - Emanuele Serra, Italia - Felipe Eduardo Caciolo, Ecuador - Fernanda Macahiba Massagardi, Brasile - Francesco Rosati, Italia - Gladys de la Raba, Cuba - Graciela Marta Alfonso, Argentina - Ionel Scaunasu, Romania - Juan Ramón Fernandez Puñal, Spagna - Jurgita Pobereznyte, Lituania - Kamila Kerimova, Uzbekistan - Kamil Vojnar, Repubblica Ceca - Katja Gehrung, Germania - Kyoko Ide, Giappone - Luca dall’Olio, Italia - Luca Monzani, Italia - Marco Righi, Italia - Mario Napoletti, Italia - Matteo Bosi, Italia, Matti Touko, Finlandia - Miguel Elías Sánchez, Spagna - Mihaela Todorovic, Serbia - Moira Pucci, Italia - Monica Trapletti, Italia - Montserrat Ansótegui, Spagna - Mukti Echwantono, Indonesia - Ramon Blanco Barrera, Spagna - Ramses Uscategui , Colombia - Roberta Ceccarelli, Italia - Roberta Manzin, Italia - Rosemary Rodrigues da Silva, Spagna - Samuele Papiro, Italia - Stefano Colangeli, Italia - Umberto Cornale, Italia - Valtenio Cecchetti, Italia.
Testo a cura di Katia Pangrazi