C’è molta attesa per la celebrazione del primo anno di attività della nota residenza d’artista milanese, Espinasse 31. In occasione del Salone del Mobile, il 20 Aprile si inaugurerà una mostra collettiva con tutti gli artisti che hanno preso parte ai progetti e agli eventi delle residenza in questo anno.“Espinasse 31 Celebration” mostrerà talento, creatività, innovazione ma soprattutto la passione che accomuna sia gli artisti che il proprietario della galleria, Antonio Castiglioni, fiero delle opportunità e delle idee condivise e realizzate: “Lavorare con degli artisti internazionali giovani e promettenti è senza dubbio stimolante, tutti hanno confermato le aspettative che avevo riposto in loro, ma logicamente alcuni hanno riscontrato un maggior successo di critica e di collezionisti non solo in Italia ma anche in America, dove stiamo lavorando per nuovi progetti. Ora siamo gia proiettati verso Basel Art Miami 2018 dove vorrei portare gli artisti più talentuosi italiani ed altri internazionali di cui abbiamo già incominciato la selezione”.
Sicuramente l’internazionalità di Miami è stata di gran supporto per la residenza stessa, che ha potuto vantare la partecipazione alla fiera Scope durante il mese di dicembre, la presenza al prestigioso Sagamore Hotel per la mostra “Urban Legend” e il contributo di Armani Exchange per aver scelto Jenny Perez come artista per la presentazione della nuova capsule collection.
Per tutti coloro che si sono persi alcuni degli eventi organizzati da Espinasse 31, il 20 Aprile sarà quindi un’occasione unica e irripetibile per poter ammirare i lavori più rappresentativi degli artisti, come Adrian Avila, Rodrigo Branco, Carlos Alves, Claudia La Bianca, Leo Castaneda, Daniel Tumolillo, Jotape, Simone Monte, Flavio Rossi, Paolo Ciabattini.
Abbiamo incontrato Paolo Ciabattini, chiedendo di raccontarci la sua passione per l’arte: “Dipingo con un potente intimismo, quasi a svelare un mondo interiore permeato da piccoli segreti cosmici che collegano il mio universo privato, interiore, ad una più forte esigenza di trasmettere al fruitore l’altro universo, quello parallelo. Svelare le percezioni recondite che vengono filtrate dalla retina dell’occhio attraverso la sinergia che si crea nel cervello umano. Quelle percezioni, se scevre dai giudizi della mente, possono mostrarsi pure. Come pura è la visuale a noi circostante per trasfondersi poi nel colore, sulla tela, tramite il segno, il disegno, la materia. Sono sempre alla ricerca di nuove forme e nuovi equilibri dimensionali, attraverso l’uso materico del colore.
Allo stesso modo amo i muri ed il modo in cui il tempo crea le sue opere. Il modo di operare dell’uomo, con la street art, è ancor più veloce ed importantissimo, ma non scordiamo che anche il tempo è maestro di street art, con le sue avversità (sole, acqua e vento) sa restituirci opere meravigliose alle quali riferirsi per la ricerca di nuove forme e raffronti cromatici”. Sicuramente Marco Mantovani, in arte KayOne e Skott Marsi, entrambi street artists, conoscono bene tutte le intemperie del tempo, che hanno imparato a dosare sapientemente e trasformare in loro alleati. Abbiamo chiesto a KayOne tre aggettivi per indicare la sua arte: “Dinamica, perché le mie opere sono figlie di un percorso legato alla strada e ai suoi ritmi, frenetici e veloci. Intensa, come l’azione del dipingere muri e treni, del colore e del suo impatto. Vera, come la storia e la cultura che sta dietro a questo percorso, che non fa sconti ed è solo figlio di dedizione, costanza e impegno”.
Durante la preview, verranno mostrate in anteprima assoluta le sue ultime creazioni: le sculture con le lettere; un lavoro apparentemente diverso dai murales, ai quali siamo abituati a vederlo in azione. “Le sculture con le lettere in realtà non si discostano dal mio lavoro per strada. Nel Graffiti Writing ho cercato una evoluzione nelle lettere, abbinata ad una grande forza del colore, il cuore di questo linguaggio. In queste sculture ho lavorato su queste due componenti, unendo la ricerca della forma all’intensità del gesto e del colore. Certo per una persona che è abituata alla pittura e a lavorare in 2D, confrontarsi con la scultura vuol dire aggiungere un volume, che amplifica però la sua ricerca e offrirà nuove strade, appunto”. Una continua ricerca quindi, dove la strada rimane l’ispirazione principale, la passione primordiale che non si spegne mai e continua ad alimentarsi come un fuoco. Lo stesso fuoco, o meglio focolaio che vede anche l’americano Skott Marsi, protagonista del Wynwood Art & Design District of Miami, una fucina di talenti, impegnarsi in prima linea per il suo lavoro d’artista.
Di lui colpisce a prima vista un tatuaggio che ha tatuato sulla sua mano: un cuore, in inglese “heart”, che racchiude il significato di tutta la sua carriera professionale: “Questo tatuaggio mi ricorda perché continuo a fare quello che sto facendo. E’ una dedizione per me, un’emozione incontrollabile mi pervade quando dipingo. Io ho deciso di donare il mio cuore, he(ART) a quest’arte, nella speranza di lasciare in eredità la più grande immagine che abbia mai dipinto”.
Se vi abbiamo destato un po’ di curiosità, non vi resta che scegliere il vostro abito migliore per il Party più colorato di questo Aprile 2018 e non vi preoccupate che al regalo ci ha già pensato Espinasse: uno special sale su tutta la produzione in stock! Il talento vi aspetta.