Grazie al successo di pubblico e alla sua formula vincente la mostra Dialoghi di filo è stata prorogata fino al 27 novembre 2016. Ospitata nelle sale museali di Palazzo Morando | Costume Moda Immagine e a cura di Livia Crispolti, è promossa nell’ambito di Expo in Città da Comune di Milano | Cultura, Direzione Musei Storici e da Archivio Crispolti con il patrocinio di Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
La mostra ospita i lavori tessili realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, testimonianze creative e materiche che dialogando con le opere esposte a Palazzo Morando, con gli abiti in ricostruzione storica di Maria Antonietta Tovini e con le creazioni dell’artista Elisabetta Catamo, mettono in luce il rapporto tra formazione, produzione e creazione, settori che contraddistinguono la produzione Made in Italy.
Proprio dalla metodologia didattica di progettazione e realizzazione dei tessuti si è sviluppata l’idea curatoriale che vuole proporre un esempio concreto di modalità operativa nel campo del tessile, valorizzando le proficue connessioni esistenti tra il settore dell’alta formazione, la realtà produttiva italiana e il mondo della creazione artistica, nella cornice ideale delle sale storiche di via Sant’Andrea 6. Il percorso espositivo vede i lavori tessili realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, durante l’insegnamento di Cultura Tessile tenuto da Livia Crispolti della Scuola di Fashion Design, ricostruzioni di abiti storici progettati e realizzati da Maria Antonietta Tovini e opere di Elisabetta Catamo; tre ambiti operativi che in modo diverso utilizzano il materiale messo a disposizione da tre aziende oggi protagoniste nel settore tessile - Alcantara®, Dedar e Dreamlux - sostenitrici a vario titolo del progetto espositivo. Il percorso è arricchito dalla presenza di abiti in ricostruzione storica realizzati da giovani costumisti nell’ambito dei progetti laboratoriali al termine del percorso accademico, Gisella Cappelli, Giulia Mio, Luca Morando, Jiwoo Park e Edoardo Russo.
La mostra Dialoghi di Filo vuole anche accompagnare il visitatore alla scoperta delle componenti che costituiscono il successo del prodotto italiano in campo tessile e creativo: dalla tecnica manuale alle applicazioni industriali, passando per la ricerca filologica, uniti alla creazione artistica che dialoga con l’alta formazione e con le migliori aziende italiane.
Il percorso espositivo è a cura di Luca Ghirardosi, docente del corso “Allestimento degli spazi espositivi” presso l’Accademia Belle Arti di Brera.
Dialoghi di Filo è uno degli eventi della manifestazione Accademia Aperta 2016
Elisabetta Catamo nasce a Roma nel 1948, dove vive e lavora. Dal 1990 al 2014 ha insegnato Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Firenze. La sua attività artistica prende avvio nella prima metà degli anni Settanta con esperienze legate alla pittura, mentre parallelamente si interessa al linguaggio fotografico. Ha presentato più di 20 mostre personali tra Italia, Giappone e Gran Bretagna, mentre i suoi lavori sono stati inclusi in più di 60 esibizioni in tutto il mondo.
Livia Crispolti nata a Roma nel 1976, è docente dal 2005 di Cultura Tessile presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Indaga le contaminazioni tra cultura tessile e arti visive, opera in stretto contatto con aziende tessili e artisti contemporanei. Dal 1996 scrive di cultura tessile, ambito nel quale è attiva sia sul piano progettuale e produttivo, sia sul piano didattico. Dal 2007 al 2014 cura la "Vetrina" Ripetta 133” dell’Archivio Crispolti Arte Contemporanea Roma, spazio espositivo dedicato all’Arte Tessile dando avvio alla rassegna periodica Arte del Filo.
Luca Ghirardosi nato a Milano nel 1960, è docente di Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo consulenze per il teatro, collabora per scenografie e allestimenti con i maggiori stilisti e aziende di abbigliamento. La sua personale ricerca artistica l’ha condotto a realizzare dipinti per esposizioni e oggetti.
Maria Antonietta Tovini, nata a Milano nel 1958, è esperta in ricostruzione filologica del costume e dell’abito antico (sec. XV-XX) e in tecnica del moulage. Dal 2004 è docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, corso di Tecniche di Sartoriali per il costume, dal 2014 corso di Modellistica –Figurino e Modello. A Milano, nel 1980 fonda l’officina, dove ideare e realizzare scenografie e costumi, denominata poi Studio Ossessione s.n.c. Lo Studio. Lavora per i maggiori teatri italiani con spettacoli di prosa, opera lirica e balletto tra i quali, Teatro Comunale di Bologna, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro alla Scala di Milano, Teatridithalia.
Archivio Crispolti Arte Contemporanea dal 1983 ha sede a Roma. Si è costituito in Associazione Culturale senza scopo di lucro nel 1990 e raccoglie materiali di ricerca e relazioni prodotte in oltre cinquant’anni di militanza storico-critica da Enrico Crispolti. L’Associazione AC persegue fini statutari di ricerca, studio, raccolta conservativa, promozione conoscitiva, divulgazione, valorizzazione e pubblicazione di documenti archivistici e bibliografici relativi a tutti gli aspetti della ricerca artistica e critica dal XIX al XXI secolo, svolgendo attività di progettazione e servizi; gestisce l’Archivio e la Biblioteca Crispolti. Le aree della sua attività rispecchiano il carattere plurifunzionale delle risorse offerte, relativamente alla cultura artistica del contemporaneo.
Accademia di Belle Arti di Brera, più nota come Accademia di Brera, è un ateneo pubblico con sede in via Brera 28 a Milano. Secondo l'attuale offerta formativa (MIUR) l'Accademia di Brera è compresa nel comparto universitario, nel settore dell'Alta Formazione Artistica e Musicale e rilascia Diplomi accademici di 1º livello (equipollenti alla laurea) e di 2º livello (equipollenti alla laurea magistrale). L’Accademia di Brera è una delle scuole più antiche d’Italia, emblema di storia e personaggi che hanno fatto l’arte, segnando certe epoche del nostro paese. Fin dal 1776 essa contribuisce all’attiva dialettica fra scienza, lettere e arti. Ancora oggi con la stessa passione Brera conserva la sua voglia di crescere e creare cultura. Gli studenti che ogni anno scelgono questa storica istituzione sono più di 3000.