Armato di quattro macchine fotografiche, di una dozzina di obiettivi, di un migliaio di rullini e di una traduzione commentata del Milione, mi misi alla ricerca di Marco Polo, spesso in compagnia di Mark Edwards, giornalista dello staff di National Geographic, che ha scritto la storia del nostro viaggio.
Michael Yamashita
Il MAO, in collaborazione con National Geographic Italia, inaugura un nuovo grande spazio espositivo con una mostra fotografica dedicata a Marco Polo di Michael Yamashita, tra gli autori di punta di National Geographic.
Marco Polo. La Via della Seta nelle fotografie di Michael Yamashita consiste di 76 immagini di grande formato, realizzate in quattro anni, che raccontano l'epico viaggio che portò Marco Polo alla scoperta del lontano Oriente, un viaggio che Yamashita ha voluto ripercorrere per celebrare l'impresa del grande viaggiatore.
In mostra un reportage di viaggio diviso in 3 sezioni geografiche: da Venezia fino alla Cina, la permanenza in Oriente e il ritorno via mare. Accanto alle immagini, alcuni video documentari, inclusi nella lista dei 20 migliori documentari di National Geographic Channel degli ultimi dieci anni, raccontano l'esperienza di Yamashita lungo la Via della Seta.
È il 1271 quando Marco Polo lascia Venezia per accompagnare il padre e lo zio in uno dei viaggi che resteranno per sempre nella memoria dei popoli. Migliaia di chilometri lungo l'antica rotta della Via della Seta, per raggiungere l'Oriente attraverso la Terrasanta, la Turchia, la Persia, l'Afghanistan, il deserto dei Gobi, sino al Catai nella Cina del Nord, alla corte del Gran Khan dei Mongoli. Una rotta fatta di percorsi, di terra, di mare e fiumi, attraverso la quale carovane di mercanti e di viaggiatori si muovevano dall'Asia verso l'impero di Roma da oltre un millennio, in uno scambio commerciale continuo. Con quelle carovane, oltre a merci preziose o ancora sconosciute, viaggiavano culture, usi e religioni di popoli diversi in continua contaminazione tra loro.
Michael Yamashita, fotografo americano di origine giapponese, si è messo sulle tracce del grande veneziano ri-percorrendone il viaggio, da Venezia verso il Medio Oriente, lungo la Via della Seta fino al ritorno lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Il risultato è un ricco reportage di scatti, che offrono al pubblico una finestra privilegiata su un mondo tanto vasto quanto ricco per la varietà di culture, religioni, storia e natura.