Annette Cantalupi
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Annette Cantalupi

Nata a Battipaglia il 9 Marzo 1997, da padre salernitano e madre cubana. Crescendo in un contesto ibrido e culturalmente stimolante è portata sin da piccola a guardare il mondo nella medesima maniera.

Proveniente da una famiglia di artisti per parte di madre, negli anni della sua formazione si dedica al canto, disciplina che coltiverà attraverso una minuziosa solitaria ricerca personale e mediante lezioni private con docenti qualificati per tutta la vita.

Il percorso accademico è caratterizzato da un Diploma al Liceo Scientifico conseguito nel 2015; da una Laurea di primo livello in Infermieristica ottenuta presso l’Università degli studi di Salerno con una votazione di 106/110 nel 2020 ultimata con un lavoro di tesi riguardante la Chirurgia tiroidea; seguito dal conseguimento del medesimo titolo accademico al Dams nel 2024 con la votazione 109/110 ed una tesi intitolata “La neuroestetica del Teatro”, al cui interno sono presentati studi di ricerca bibliografica riguardanti le Performance Studies aderenti a svariate nozioni neuroscientifiche.

Singolarità del primo percorso universitario è stato il rapido quanto intenso incontro con la dimensione ospedaliera, fondato sull’osservazione dell’attuazione pratica di specifiche procedure infermieristiche clinico-assistenziali in svariati reparti che le hanno permesso di incrementare praticamente il bagaglio delle sue conoscenze e competenze sanitarie.

Dal 2020 risulta essere iscritta regolarmente all’Ordine delle Professioni Infermieristiche.

L’esperienza del secondo titolo accademico è stata cruciale ai fini dello studio e dell’approfondimento teorico di materie riguardanti le arti visive, la musica, lo spettacolo e la moda.

La relativa analisi teorica degli ambiti sopra menzionati è avvenuta in concomitanza all’opportunità pratica offerta dall’università, fondata sulla possibilità di allargare le prospettive professionali ed avvicinarsi al mondo dell’insegnamento storico-artistico, grazie ad un’esperienza dalla durata di quattro mesi avvenuta in un Liceo Scientifico comprensiva di: attuazione didattica, osservazione delle regolari attività scolastiche e gestione di una classe durante la partecipazione ad un concorso, il cui lavoro era fondato su riprese audio-visive della città di Salerno ed il relativo montaggio con l’obiettivo di risaltare il presente ed il passato della città italiana.

La vita privata si fonda sulla già menzionata ricerca nella propria arte: la musica. Esplorazione che vive del raggiungimento di un singolo obiettivo, il miglior utilizzo del proprio strumento: la voce.

Nel 2021 dà il via ad un personalissimo progetto artistico contraddistinto dal solitario impegno riposto nella scrittura linguistica e melodica che si formalizza nella pubblicazione su tutte le piattaforme digitali di 5 brani inediti.

Il lavoro che ne è frutto è alimentato da parole scritte su carta capaci di assumere un corpo attraverso personalissime melodie rispecchianti ogni temporanea stagione della propria esistenza. I generi dei brani coinvolgono svariate sonorità che partono dal latin fino a raggiungere, specificamente nell’ultimo lavoro, elementi Soul.

La scrittura prescinde dal suono, non a caso sono due sfere estremamente unite quanto svincolate; la componente scritta risulta essere presente nella sua vita in maniera costante e personale, tanto da essere identificata come mezzo attraverso il quale riesce a sciogliere i nodi per entrare più efficacemente a contatto con le proprie emozioni.

Vera appassionata di libri, tra i generi che preferisce leggere c’è la saggistica. Nella rosa di temi su cui pone maggiore attenzione risultano esserci materie come il Femminismo, la Sociologia, la Psicologia e l’Arte che attraverso le loro molteplici prospettive fornite, risultano essere sorgente efficace per la realizzazione del suo primario personale intento: la destrutturazione consapevole della realtà.

Tale lavoro decostruttivo si colloca di conseguenza ed inevitabilmente su diversificati piani: personale e sociale risultando essere imprescindibile per lo sviluppo del suo personale e, sempre in evoluzione, pensiero critico.

Nel tempo libero coltiva attivamente la sua passione artistica frequentando spontaneamente musei e studiandone le collezioni temporanee e permanenti; spesso si reca al cinema e, volentieri, è spettatrice di concerti che l’appassionano.

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