Gli spazi quattrocenteschi di Palazzo da Mosto a Reggio Emilia ospitano, dal 7 dicembre 2024 al 2 marzo 2025, la mostra Encantadas di Davide Benati, che ripercorre un’avventura artistica ormai cinquantennale attraverso una selezione di opere storiche e numerosi inediti. Queste opere testimoniano una costante ricerca che affonda le proprie radici negli anni Ottanta e prosegue oggi con rinnovato slancio e determinazione.

Dopo le mostre ai Musei Civici (1992) e a Palazzo Magnani (2003), l’artista torna a esporre nella sua città natale con un nuovo progetto, curato da Walter Guadagnini e promosso dalla Fondazione Palazzo Magnani. La personale trae il titolo – Encantadas – dall’omonima serie pittorica realizzata negli ultimi anni.

“Ho scelto per Palazzo Da Mosto opere di vari periodi della mia storia. Molte sono state dipinte nel mio nuovo studio in città, altre arrivano da prestiti di collezioni pubbliche e private, anche loro mai esposte o esposte tanto tempo fa in gallerie italiane e straniere. Sono tutte di grande formato, adatte agli spazi maestosi e pieni di fascino del palazzo”, dichiara Davide Benati.

Nel saggio in catalogo, il curatore della mostra Walter Guadagnini traccia gli elementi essenziali della poetica dell’artista, che, dagli esordi alla maturità, ne definiscono l’identità visiva: “L’utilizzo dell’acquerello come tecnica pittorica privilegiata; la scelta di dipingere su carta nepalese; l’individuazione di immagini appartenenti a una memoria insieme personale e collettiva, restituite e rivisitate però come frammenti quasi irriconoscibili, ai limiti dell’astrazione. Una pittura in cui tutto può ritornare su se stesso, ma ogni volta in una dimensione differente, perché la presenza dell’artista è tanto più forte quanto più è mascherata dall’apparente distacco”.

La mostra personale di Davide Benati a Palazzo da Mosto di Reggio Emilia, aperta dal 7 dicembre 2024 al 2 marzo 2025, ripercorre l’avventura artistica di Benati attraverso una selezione di opere storiche e numerosi inediti, testimoniando una continua ricerca artistica che ha origine negli anni Ottanta e prosegue con rinnovato vigore.

La mostra si apre con la produzione degli anni Ottanta, che ha dato notorietà a Benati e ha costituito le basi del suo percorso artistico successivo: acquarelli di grande formato su carta nepalese, caratterizzati da una raffinata sensibilità e da immagini eteree che uniscono Oriente e Occidente, sogno e realtà. La rassegna prosegue con una selezione di opere realizzate tra gli anni Novanta e l’inizio del nuovo millennio, dove emerge l'uso del dittico e del trittico come elementi centrali della sua poetica.

Il percorso espositivo, composto da circa cinquanta opere provenienti da collezioni pubbliche e private e dallo studio dell’artista, si conclude con una serie di trittici inediti di grande formato, testimoni dell’evoluzione stilistica di Benati e del suo eccezionale uso della luce e del colore. La mostra include anche alcune composizioni di carte e taccuini di viaggio, presentati parzialmente alla Biennale Disegno Rimini del 2024. Questi appunti privati condensano, in pochi segni e gocce di acquarello, gli studi preliminari per i grandi dipinti in esposizione.

Il catalogo, pubblicato da Dario Cimorelli Editore, contiene un saggio inedito di Walter Guadagnini, oltre a una raccolta critica con contributi di Roberto Sanesi, Arturo Carlo Quintavalle, Massimo Cacciari, Lea Vergine, Antonio Tabucchi, Elena Pontiggia, Fabrizio D’Amico, Massimo Pulini, Francesco Tedeschi, Marco Tonelli, Sandro Parmiggiani, Mario Bertoni, ed Eleonora Frattarolo. La documentazione include anche le opere esposte.

Ringraziamenti: Main Sponsor: Attolini Spaggiari Zuliani & Associati Studio Legale e Tributario, FCR – Farmacie Comunali Riunite; Sponsor: Coopservice, Grasselli S.p.A., Naturasì, Emak, Comet, Sabart, Tecomec; Sponsor tecnici: Oltre Restaurant; donatore: Sig. Santo Brugaletta.

Nato a Reggio Emilia nel 1949, Davide Benati frequenta il liceo artistico di Modena e successivamente l’Accademia di Brera a Milano, dove ha ricoperto le cattedre di Anatomia e Pittura. La sua prima mostra personale è stata nel 1972 alla Galleria Il Giorno di Milano. Dopo un periodo di intensa ricerca negli anni Settanta, il suo percorso espositivo si arricchisce negli anni Ottanta con mostre personali e collettive di prestigio sia nazionali che internazionali, tra cui la partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1982 (sezione Aperto 82) e nel 1990 con una sala personale, e alla Quadriennale di Roma nel 1986.

Nel 1989 la Galleria Civica di Modena gli dedica una mostra antologica, seguita da una personale ai Musei Civici di Reggio Emilia nel 1992. Ha esposto in rassegne di gruppo come Anni Ottanta a Bologna, la III Triennale Internazionale alla Kunsthalle di Norimberga (1985), Dopo il Concettuale a Trento, e Itinerari di Arte Contemporanea a Lisbona (1986). Sue opere si trovano in collezioni di rilievo come Banca Intesa Sanpaolo – Gallerie d’Italia e UniCredit Banca. Dal 2005 al 2015 ha lavorato con la Galleria Marlborough a Montecarlo, inserendosi nell’élite del collezionismo internazionale. Espone nel 2018 alla galleria di Luca Tommasi Arte Contemporanea a Milano e al FAR di Rimini per la Biennale del Disegno Europeo. Negli ultimi anni, continua a esporre in spazi pubblici e privati, come alla OTTO Gallery di Bologna e alla Biennale del Disegno Europeo 2024. Vive e lavora a Reggio Emilia.