Ultimi giorni per visitare la mostra L'ultima eudaimonia dell'artista Brigitta Rossetti, curata da Alberto Mattia Martini presso i Musei Civici di Palazzo Farnese a Piacenza.
L'esposizione, aperta al pubblico fino al 23 ottobre 2024, è organizzata da Piacenza Musei A.P.S. in collaborazione con Comune di Piacenza, Musei Civici di Palazzo Farnese e Galleria Giovanni Bonelli, con il patrocinio di Città di Bobbio e di Diocesi Piacenza-Bobbio e il supporto di Fondazione di Piacenza e Vigevano per l'allestimento.
«Il progetto - scrive Alberto Mattia Martini - nasce da una riflessione profonda e viscerale sulle tematiche cruciali del nostro tempo, esplorando il rapporto tra arte e natura, mettendone in luce le conseguenze dei cambiamenti climatici, addentrandosi inoltre nel ruolo che l'uomo ricopre o dovrebbe avere in relazione a tali tematiche, in modo che si possa finalmente concretizzare "l'ultima eudaimonia": ossia una sintonia virtuosa, appunto tra natura, arte e umanità, per generare una sorta di felicità non solo del singolo, bensì un benessere comune in relazione all'ambiente sociale e naturale».
Attraverso una trentina di opere recenti, molte delle quali inedite, il pubblico viene invitato ad esplorare le interconnessioni che si creano tra il concetto di crisi ambientale, natura e arte. Dipinti ad acrilico e pigmenti naturali su tela di piccolo e grande formato, installazioni, opere audio e video offrono una panoramica del lavoro dell'artista, da sempre interessata a sfidare i limiti perimetrali della ricerca attraverso una libera contaminazione dei linguaggi.
Il percorso espositivo comprende opere appartenenti a diverse serie: dai Giardini Pensili, che si distinguono per l'uso innovativo di una speciale carta assorbente contro l'inquinamento, ai Feticci, ovvero oggetti raccolti in vari luoghi e momenti che si trasformano in opere d'arte esplorando tematiche più intime e personali, fino alle installazioni audio Lunch e Song of Cicadas, che catturano i suoni autentici della natura, e alla video performance Rituals, che invita il pubblico a riflettere sul proprio "Io" in relazione alla natura. La mostra è completata dalle opere della recente serie Ultima eudaimonia, nelle quali l'artista, pur servendosi sempre di pigmenti, sia industriali che naturali, e stratificandone la materia, inserisce materiali recuperati, volutamente ricercati o esito di un incontro casuale.
La mostra è inoltre arricchita da un percorso in città e in provincia con alcuni ulteriori dipinti di grandi dimensioni esposti presso la sede di Banca Mediolanum (Corso Cavour, 9), la Chiesa di San Francesco (Piazza Cavalli, 68), la Limonaia (Palazzo Ghizzoni Nasalli, Via Serafini) e Inside srl (Via Emilia Parmense, 148/d) a Piacenza; presso il Castello Malaspina dal Verme (Strada del Torrino, 1/3) a Bobbio (PC) e Spazio Arte Gioele e Chi? (Via Dante Alighieri) a Castell'Arquato (PC).
«L'ultima eudaimonia - conclude il curatore - non è solo una mostra d'arte, ma un richiamo alla consapevolezza ed alla responsabilità. Attraverso le sue opere, Rossetti ci guida verso una comprensione più profonda della bellezza e della fragilità, sperando di suscitare in ognuno di noi un senso rinnovato di armonia e sostenibilità».
Realizzata con il sostegno di Bossoni Automobili (main sponsor) e di Airbank, Casella Macchine Agricole, Family Banker Office di Piacenza, Semex, Consorzio Agrario Terrepadane e la partnership tecnica di Relais Cascina Scottina e Tenute Nura, l'esposizione è accompagnata da un catalogo digitale con le prefazioni dell'assessore alla Cultura e al Turismo Christian Fiazza e dell'assessore alle Politiche ambientali, Partecipazione e Identità territoriale Serena Groppelli, il testo critico di Alberto Mattia Martini e i contributi dell'architetto Stefano Orsi e del direttore dell'Ufficio Beni Ecclesiastici della diocesi di Piacenza Manuel Ferrari.
In occasione della mostra, l'artista Brigitta Rossetti donerà un'opera alla Fondazione Abene, presieduta dal dottor Dionisio Cumbà, per la costruzione dell'Ospedale Santa Franca per le Partorienti in Guinea Bissau, progetto filantropico coordinato dall'avvocato Michele Cattadori.
L'esposizione è visitabile gratuitamente nei seguenti giorni e orari: da martedì a venerdì 10.00-13-00 e 15.00-18.00, sabato 10.00-18.00, domenica 10.00-13-00 e 15.00-18.00, 23 ottobre aperto ore 10.00-13.00, chiuso il lunedì e il 9 ottobre.