Sette anni fa, le colonie di api hanno cominciato a morire in massa. Hanno prosperato per 50 milioni di anni, e ogni colonia è composta da 40 a 50.000 individui perfettamente in armonia. Perché stanno scomparendo? Non è un problema da poco, dato che le api impollinano circa un terzo delle colture mondiali: l 70% dell'alimentazione umana dipende dall'impollinazione. E oggi, a causa delle monocolture e dell’incremento nell’uso di pesticidi neonicotinoidi sempre più persistenti e tossici, si registra una situazione di deficit gravissima.
"L'Europa ha solo due terzi delle colonie di api di cui avrebbe bisogno", dichiara l'ultimo studio pubblicato da Plos One, una delle più autorevoli riviste scientifiche del mondo. Nella metà dei 41 paesi studiati, tra cui Francia, Germania, Regno Unito e Italia, non ci sono abbastanza api per impollinare correttamente i raccolti: "Stiamo andando verso una catastrofe”, commenta Simon Potts, uno degli autori della ricerca. Non solo, l'Autorità europea per la difesa della salute alimentare (EFSA), poche settimane fa ha lanciato un comunicato decisamente allarmante, secondo il quale due degli insetticidi neonicotinoidi usati in agricoltura possono avere effetti anche sul sistema nervoso umano nella fase di sviluppo, danneggiando lo sviluppo del feto in gravidanza. Proprio per questo, l'Unione Apicoltori (UNAAPI), ha deciso di festeggiare la giornata della donna con una proposta davvero “sui generis”.
L'8 marzo, al Teatro della Tosse di Genova, saranno di scena Andrea Pierdicca e gli Yo Yo Mundi, uno dei gruppi più amati nel panorama della canzone d'autore e del folk-rock indipendente italiano, con La solitudine dell'ape, per la regia di Antonio Tancredi. Uno spettacolo ricco di spunti didattici che - seguendo il volo di questo piccolo insetto, femminile per eccellenza - in realtà parla di noi e del nostro rapporto con la natura. Sul palco, parole e note, pensieri e canzoni si fondono in un'unica narrazione, mentre la musica 'selvatica' della band (una definizione coniata dal grande Paolo Conte) sottolinea gli slanci lirici, e partecipa ai tanti momenti ironici del racconto. Con la forza della denuncia e la leggerezza della poesia, vengono così affrontati temi urgenti e vitali come tutela ambientale, protezione della biodiversità, difesa della salute.
“L'ape, con la sua organizzazione sociale, è un paradigma.” - dichiara Paolo Enrico Archetti Maestri, leader degli Yo Yo Mundi e autore del testo con Alessandro Hellmann, Andrea Pierdicca, Antonio Tancredi - “Il fatto che la chimica stia mettendo a rischio tutto il suo mondo, ci sembra dica molto su noi uomini di oggi. Le api producono per l'avvenire, per gli altri, pochissimo per se stesse. Per questo ci danno una lezione di vita che dobbiamo essere pronti ad accogliere. Cantando delle api cantiamo di noi: l'uguaglianza nella solitudine, l'uomo unito all'ape nella sua precarietà.
Lo spettacolo sarà preceduto da una giornata tutta declinata al femminile e intitolata "Lunga vita alle ragazze: l'agricoltura che fa bene alle api". Lella Costa alle ore15.00 ritirerà il premio Ape Regina 2014, alla sua prima edizione, che la impegnerà per tutto l'anno a farsi portavoce delle ragioni delle “ragazze”. Seguirà una tavola rotonda dedicata al tema Api e Agricoltura: quanto ne sappiamo e cosa possiamo fare, con interventi di Mara Alacqua (Bee Generation), Roberto Burdese (Slow Food italia), Monica Frassoni (Partito Verde Europeo), Francesco Panella (Unaapi), Federica Ferrario (Greenpeace), Daniela Sciarra (LegAmbiente), On. Susanna Cenni (PD), Gianni Tamino (Università di Padova), Mariagrazia Mammuccini (AIAB). Modera Cinzia Scaffidi (Slow Food Italia). In chiusura, APEritivo alle ore 19.30 e spettacolo alle ore 20.30.
Teatro della Tosse
Piazza Renato Negri, 6/2
Genova 16100 Italia
Tel. 010 248 7011
www.yoyomundi.it