There’s a gap between what happens around you and how you react to it. Mind the gap.
(Rafael Silveira)
La Dorothy Circus Gallery ospiterà, dal 25 giugno 2020, le opere di Rafael Silveira. Metaforamorfoses, aperta al pubblico su appuntamento fino al 25 luglio 2020, è la mostra interamente dedicata all'artista di origine brasiliane. La policromia delle sue opere ricorda i mosaici d’arte del Sud America, il surrealismo della sua narrazione intreccia elementi in chiave pop con simboli provenienti da scenari iperrealistici. La poetica artistica di Silveira trasforma i soggetti e le atmosfere in sensazionali quadri dai tratti grafici e stilistici unici nel loro genere.
“Metaforamorfoses” è una parola inventata, frutto della poetica fusione tra le parole brasiliane “metafora” e “metamorfose”, che si riferiscono alle simboliche mutazioni vissute dai personaggi raffigurati da Silveira durante questo viaggio surreale che conduce il visitatore alla scoperta di un personale percorso catartico.
L’immaginifico di Silveira scaturisce, come da sua stessa ammissione, da un contatto continuo e viscerale con un quotidiano caratterizzato da eventi bizzarri. Lui stesso difatti asserisce che la sua ispirazione nasce dal “contact with the bizarre, absurd and preposterous. It’s like walking through a wild forest where beauty and dangers reveal themselves in strange, random and haphazard ways”. La bellezza pura e incontaminata della vegetazione brasiliana si intreccia con le insidie della natura selvaggia: in questo territorio sterminato i confini della meraviglia si stemperano diventando un tutt’uno con la quotidianità la quale, pertanto, verrà inglobata in un contesto dal sapore pop surreale.
Immersione bucolica, intromissione della natura nella vita dell’uomo, intromissione che diventa compenetrazione fisica e mentale, trasfigurazione: il quadro è lo scenario di una narrazione aperta all’interpretazione, in trepidante attesa di una voce che sappia dare la giusta collocazione ad ogni elemento. L’esplosione iconografica fonde i vari elementi riportando ordine in quello che appare come un contenuto sospeso che, talvolta, sorprende e disorienta l’osservatore.
Rintracciabili le influenze dell’artista: dalla geografia emotiva di Frida Kahlo si passa al surrealismo conturbante di Salvador Dalì e Magritte fino a grandi Maestri quali Arcimboldo; le influenze cinematografiche, d’altro canto, derivano da Robert Rodriguez e Tarantino, David Linch e Wes Anderson, Charlie Kaufman e Classic Cartoons e Ren & Stimpy, per menzionare poi quelle letterarie, ispirate da “Le Metamorfosi” di Kafka e "Eu" di Augusto dos Anjos.
Un tratto distintivo del lavoro di Silveira è l'uso di cornici scultoree per completare le sue tele. Le cornici personalizzate sono progettate dall’artista stesso e scolpite nel legno.
Le peculiarità dell’arte di Rafael Silveira si prestano anche all’industria editoriale: le sue opere hanno fatto la comparsa su numerose fanzine e riviste indipendenti per poi approdare nella redazione della Dark Horse Comics. Non sono tardati ad arrivare i riconoscimenti internazionali per il suo lavoro artistico e per il mondo immaginifico disegnato e illustrato.
Oggi le sue realizzazioni sono esposte in tutto il mondo e si possono trovare al Museo di Arte Moderna di Rio de Janeiro, l’Oscar Niemeyer Museum. Numerose città hanno ospitato le opere di Rafael Silveira: San Paolo, New York e Londra. In Italia Rafael Silveira esporrà dal 25 giugno (visitabile su appuntamento fino al 25 luglio) nella galleria romana Dorothy Circus Gallery, da oltre dieci anni palcoscenico dell’arte figurativa sublimata dal surrealismo e pop surrealismo nazionale e internazionale.