Con la sua nuova mostra, FANTINI torna ai suoi archetipi: adolescenti senza volto con chiome rosse e soggetti tratti dalla natura - animali, alberi, piante. In queste figure stilizzate, l'assenza dei tratti fisionomici descrive una condizione interiore piuttosto che un dato biografico. Le ragazze trasmettono un senso di leggerezza e allegria, anche dove convivono con elementi velatamente perturbanti come le finestre scure che fanno loro da cornice o le atmosfere notturne che connotano molti degli ambienti esterni. Sembra quasi che l'autore, anche nel titolo con un sorriso si può, suggerisca di recuperare quello stato mentale infantile in cui speranza ed attesa diventano l'antidoto ad un'inquietudine latente.
Nato a Roma nel 1960, Roberto Fantini ha avuto una lunga e svariata carriera nelle arti, lavorando come ballerino professionista, attore, fotografo nonché pittore e scultore. Ha passato 14 anni in viaggio e vivendo fuori dall'Italia, un periodo che ha incluso lunghi soggiorni in Asia e in particolare in Tibet, per poi tornare a Roma nel 2000.
Le opere di Fantini, attraverso un'elaborata tecnica a strati composta di tessuti e pittura, accostano con originalità gioco decorativo e gusto minimalista. La sua attenzione per il colore e per le interazioni umane crea un'autenticità che parla direttamente allo spettatore e gli ha fatto guadagnare un largo seguito in Italia e all'estero.
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