L’Opera per i giovani e concerti jazz, pop per i melomani? Una vera rivoluzione questa proposta, su progetto di tre Inglesi, accomunati da tre coincidenze: l’amore per la musica in tutte le sue manifestazioni; la voglia di stare in Toscana e, incredibile, avere vissuto in Scozia un evento formativo di cultura musicale.
Si chiama The New Generation Festival questo evento, che si svolge dal 2017 a Firenze nel giardino del Palazzo Corsini al Prato. Quest’anno si svolge negli ultimi quattro giorni di agosto. La Principessa Giorgiana,proprietaria del palazzo, ha permesso di trasformare in un teatro all’aperto originalissimo il suo amato giardino rinascimentale. Viene montato un palcoscenico di 20 metri, e gradinate che ospiteranno 500 spettatori. Grande attenzione è posta per l’acustica. Dopo le 23 la musica prosegue con performances non classiche e ballo nella Limonaia del giardino. Altra musica sarà suonata sulle rive dell’Arno e nella Chiesa di Ognissanti. Ci sarà, dolorosamente, l’imbarazzo della scelta.
Si chiamano Maximilian Fane (direttore d’orchestra), Roger Granville(produttore, regista, scrittore), Frankie Parham( produttore di cinema e teatro) i tre fondatori di questa piattaforma che vuole rompere le barriere fra i diversi generi musicali, facendoli eseguire ogni sera in un unico posto così da permetterne l’ascolto in successione ad un pubblico multigenerazione, invitato a sperimentare, con l’opportunità della sequenza, le proprie reazioni. Gli ideatori sono convinti che la grande musica è sempre grande musica, per cui deve essere massima la cura nelle esecuzioni. Hanno perciò scelto esecutori di talento da tutto il mondo. Nello spirito del Festival, questi sono stati cercati fra i giovani.
I tre ci tengono a dichiarare che intitolare il Festival alle Nuove Generazioni è fatto per allargare il pubblico partecipante. Dall’Opera, che viene eseguita per prima nella serata, il pubblico più adulto è attratto perché- ricorda con riconoscenza Frankie Parham- la famiglia d’origine ha avviato all’ascolto i suoi figli fino dalla più tenera età. Ecco, questa iniziativa dei tre giovani Inglesi tende a colmare le disparità nel pubblico presente, ben sapendo quale profonda gioia può dare l’ascolto di ogni genere di musica, ognuno con le sue caratteristiche. Se si da un assaggio, con esecuzioni magistrali, ai giovani di Opera e agli adulti di jazz e pop, vi sarà un generale, benefico, ampliamento di orizzonti per tutti.
Aprirà quest'anno il Festival, l'Opera Le nozze di Figaro di W.A. Mozart diretta dal maestro Jonathan Santagada, sotto la regia di Victoria Stevens.(28 agosto). Regia che ha scelto un’ambientazione di set cinemtografico anni ‘ 30, anche per mettere in luce la duttilità di testi e musica che permettono ad un’Opera di descrivere differenti momenti storici.
Per la serata di giovedì 29 agosto, Giuseppe Guarrera, pianista di fama internazionale, eseguirà il Concerto per Pianoforte No.4 di L. van Beethoven. Seguirà la Sinfonia No.2 di Schumann, con l’Orchestra diretta da Maximilian Fane.
Sarà invece il Jazz il protagonista della terza giornata Dal Blues Al Bebop: Lo Spirito Di Harlem. Otto dei migliori giovani artisti Jazz del mondo celebreranno l'eredità del contributo di Harlem alla musica popolare. Gran Finale per sabato 31 agosto, con la replica dell'Opera Le nozze di Figaro di W.A. Mozart. Al termine danze swing nel Giardino Corsini con una band jazz di 10 elementi e un set notturno dei dj Youp van der Steeg e Harold van Lennep.
I tre organizzatori esortano chi è fuori città in vacanza a tornare prima, promettendo che sarà il rientro più felice dalle vacanze mai sperimentato.