Un progetto site specific coinvolgente, dove si alternano opere storiche e lavori più recenti, tra scultura e installazione.
Una gigantesca distesa di materassi che copre più di cento metri quadrati, sovrastata da un’altra, identica ma capovolta, per creare un antro ovattato, uno spazio sottile di gioco o meditazione in cui il pubblico è invitato ad arrampicarsi ed entrare.
All’ingresso, sospesa sopra le teste del pubblico una fitta trama di cuscini annodati su se stessi e colorati di giallo e rosso. Fragranze intense che si diffondono nell’aria dalle sculture di minuscoli divani grondanti profumo. Lo spazio viene totalmente ripensato, il grande e il piccolo si confrontano e le opere incoraggiano l’interazione da parte del pubblico.
Paola Pivi. World record è la monografica che il Museo dedica a questa sorprendente artista, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 1999. Che si tratti di lavori mastodontici o minuscoli, le opere accattivanti di Pivi cambiano lo spirito del luogo che le ospita e attivano i sensi del visitatore, sovvertendo i confini classici tra spazio pubblico e intimità.