Lapilli, faville, fiamme vorticose, aprile a Padova si tinge dei colori di un Vulcano di danza. E’ questo il nome-concetto scelto dalla 21esima edizione del festival Prospettiva Danza Teatro che andrà in scena dal 5 al 14 aprile. Il progetto del Comune di Padova Assessorato alla Cultura promosso e realizzato in collaborazione con il Circuito Teatrale Regionale Arteven - Regione del Veneto sotto la direzione artistica di Laura Pulin, che regalerà al pubblico degli appassionati del contemporaneo un girandola di eventi, spettacoli, workshop e residenze coreografiche.
“La 21^ edizione di Prospettiva Danza Teatro, intitolata Vulcano – ha spiegato l’assessore alla cultura del Comune di Padova, Andrea Colasio - esplora nuovi linguaggi del contemporaneo, rinnova il festival in più direzioni contribuendo a dare un respiro internazionale alla città. Il programma 2019, a differenza di quello precedente, si concentra dal 2 al 14 aprile con nove appuntamenti di danza provenienti da culture e continenti diversi. Completano il calendario performance di danza urbana, workshop, residenze coreografiche e l’atteso Premio Pdt 2019, che quest’anno diventa internazionale a partire dalla Giuria”. Inaugura il Festival la X edizione del Premio Prospettiva Danza Teatro 2019 che, martedì 2 aprile ore 21 nella Sala Ridotto del Teatro Comunale G. Verdi, vede i finalisti esibirsi davanti al pubblico e alla Giuria internazionale composta da prestigiosi operatori della scena internazionale: Lee Jong-Ho (Corea) - Presidente sezione Seoul CID Unesco e Fondatore e Direttore artistico SIDance Seoul International Dance Festival, Christian Watty (Germania) - Consulente internazionale Tanzmesse - Dusseldorf, Cedric Lambrette (Danimarca) - Fondatore e Direttore artistico Copenaghen International Dance, Laura Pulin - Direttore artistico del Festival e ideatore del Premio, Rosanna Brocanello - Direttore artistico Compagnia Opus Ballet, Valentina Marini - direttore artistico Spellbound Dance Company, Patrizia Boscolo – Vice direttore e programmatore Circuito Arteven, Carlo Mangolini - Responsabile area formazione e nuovi linguaggi Teatro Stabile del Veneto e Paola Bruna - Presidente Fondazione CreativaMente. La semifinale si svolge nella giornata di lunedì 1 aprile alla presenza della sola Giuria. L’Agorà del Centro Culturale Altinate San Gaetano sarà il palcoscenico e cuore del festival, ad eccezione delle residenze che si svolgeranno presso la Banca Etica e il Teatro Torresino.
Ma le novità non mancano, aggiunge la direttrice artistica del Festival, Laura Pulin: “Il progetto Vulcano nuovi linguaggi del contemporaneo nasce per intraprendere uno stimolante viaggio negli spazi della città, ripensando una rinnovata relazione artistica fra spazio-pubblico, memoria/innovazione e formazione-produzione. Il Festival rappresenta una risorsa artistica in grado di essere motore di riflessione sul nostro tempo – ha sottolineato - ma anche capace di creare opportunità per i giovani di talento. Nell’ambito della promozione di questi ultimi si colloca la X edizione del Premio Prospettiva Danza Teatro che vanta una Giuria internazionale e il rinnovato sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e della Fondazione Creativamente”. Proseguendo col progamma del Festival Vulcano, dal 5 aprile prende il via il programma, articolato in nove appuntamenti che a passo di danza toccheranno culture e continenti diversi. Venerdì 5 aprile in apertura del Festival B.Dance Company farà rivivere la suggestiva tradizione taiwanese delle lanterne galleggianti sull’acqua: in Floating Flowers il coreografo Po-Cheng Tsai porta in scena i suoi ricordi d’infanzia, tra atmosfere oniriche e vaporose gonne a corolla. Il weekend sarà dedicato a CollettivO CineticO, compagnia di Ferrara che negli ultimi tempi fa parlare molto di sé. Sabato 6 aprile è la volta di Francesca Pennini con i suoi 10 Miniballetti, antologia di danze che nasce da un quaderno delle scuole elementari su cui annotava decine di coreografie mai eseguite, mentre domenica 7 aprile il CollettivO al completo presenterà How to destroy your dance, una sfida contro il tempo dal colore decisamente pulp e dal sapore ludico. Si prosegue martedì 9 aprile con Gershwin Suite / Schubert Frames di MM Contemporary Dance Company, in cui Michele Merola ed Enrico Morelli celebrano attraverso il movimento il lavoro dei due noti compositori. Mercoledì 10 aprile il gradito ritorno della vincitrice italo-giapponese del Premio Prospettiva Danza Teatro 2018 Masako Matsushita, che con Monsone desidera arrivare alle viscere e risvegliare l’animo dello spettatore nel profondo. Appuntamento giovedì 11 aprile con COB/Compagnia Opus Ballet, che dalla collaborazione avviata con il Festival di Padova nel 2018 e il Concorso DanzaFirenze ha sviluppato Incroci di Danza: alle tre coreografie della Compagnia si alterneranno i gruppi più meritevoli individuati tra le scuole di danza di eccellenza nel territorio nazionale. Venerdì 12 aprile andranno in scena Marco D’Agostin e Teresa Silva con Avalanche, che interroga la questione del limite in una costante tensione verso l’infinito dell’enumerazione e nella ricerca accanita di un esito. L’affascinante mondo sufi invece approderà a Padova sabato 13 aprile con l’ipnotico Ziya Azazi: in Dervish l’artista turco interpreta in chiave contemporanea le danze della tradizione, guidando attraverso la danza il pubblico nel viaggio di raggiungimento di Legge, Cammino, Consapevolezza e Discernimento, ovvero le quattro porte del Sufismo. Infine domenica 14 aprile in scena la fragilità nelle sue molteplici sfaccettature: alle ore 19 la Compagnia Ottavo Giorno fa emergere quella nascosta in ogni corpo, che diventa condizione necessaria per l’incontro tra le persone e la condivisione di esperienze, in un lavoro frutto dei due laboratori annuali di DanceAbility® 2018-19 intitolato Fragile – Danzare con cura. Alle ore 21 invece Convergenze, in cui E.sperimenti gdo Dance Company esprime attraverso il movimento la fragilità infinita dell’uomo davanti all’immenso, in un ritmo primordiale che si materializza nell’estrema sfida di se stessi e dell’altro.
Anche quest’edizione 2019 ospita e sostiene i giovani coreografi emergenti attraverso due residenze coreografiche. La prima Punk kill me please di Francesca Foscarini autrice sostenuta da ResiDance XL 2018, azione della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza d’Autore (dal 1 al 7 aprile presso Banca Etica – Sala Impastato), la seconda Monsone di Masako Matsushita e Gruppo Nanou, vincitrice dell’edizione 2018 del Premio Prospettiva Danza Teatro (dal 3 al 12 aprile al Teatro Torresino).