Con The Eminent Direction of Thoughts Galleria Continua è lieta di ospitare nuovamente nella sua sede di San Gimignano una coppia di artisti tra i più celebrati a livello internazionale, Ilya & Emilia Kabakov.
Nelle loro opere i Kabakov privilegiano un gioco sottile di relazioni tra elementi visivi e verbali. Oggetti e immagini legati alla vita quotidiana rincorrono esperienze personali, sullo sfondo l’ascesa e la caduta dell’Unione Sovietica e le condizioni di vita nella Russia post-stalinista. Un’analisi sulla condizione universale dell’uomo, dove gli aspetti drammatici dell’esistenza sono mediati attraverso il filtro dell’ironia.
Negli spazi di Galleria Continua Ilya & Emilia Kabakov espongono l’installazione dal titolo The Eminent Direction of Thoughts (2011). All’interno di una stanza buia è posizionata una sedia alla quale sono fissate delle corde colorate che si allungano verso l’alto, appesa al soffitto una lampadina nuda e trasparente.
L’opera dei Kabakov è permeata da una dimensione poetica fantastica e malinconica, capace di comunicare significati condivisi e universali. “Il mondo e il lavoro di Ilya sono costruiti sulla fantasia e sulla storia dell’arte. Io, d’altro canto, molto presto nella mia vita, ho imparato a combinare realtà e fantasia e a vivere entrambe. La nostra vita si basa molto su questa combinazione (…) La nostra vita consiste del nostro lavoro, sogni e discussioni. Siamo fortunati: siamo riusciti a trasformare la realtà in fantasia e a risiedervi in modo permanente”, dichiara Emilia Kabakov.
Ilya Kabakov (Ucraina, Dnipropetrovs’k 1933) ed Emilia Kabakov (Ucraina, Dnipropetrovs’k 1945) vivono e lavorano a Long Island, New York, Stati Uniti. Le loro opere fanno parte delle collezioni permanenti di prestigiosi musei, tra cui il Centre Pompidou di Parigi, il MoMA di New York, la Kunsthalle di Berna, la TATE di Londra; sono state esposte, tra l’altro, presso lo Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington DC, lo Sprengel Museum di Hannover e lo Stedelijk Museum di Amsterdam. Nel 1992 partecipano alla IX edizione Documenta a Kassel, Germania, nel 1993 rappresentano la Russia alla 45° Biennale di Venezia, nel 1997 prendono parte alla Whitney Biennial di New York. Gli artisti hanno inoltre realizzato numerose importanti commissioni pubbliche in tutta Europa e hanno ricevuto molteplici riconoscimenti e premi, tra cui il Praemium Imperiale Award a Tokyo nel 2008, l’Oskar Kokoschka Preis a Vienna nel 2002 e il Chevalier des Arts et des Lettres a Parigi nel 1995. Nel 2004, sono diventati i primi artisti russi viventi le cui opere siano state esposte all’Hermitage di San Pietroburgo. Nel 2012 lo Sprengel Museum di Hannover ospita una loro grande retrospettiva, nel 2014 espongono al Grand Palais per Monumenta, nel 2015 partecipano alla Echigo Tsumari Art Triennale a Niigata in Giappone. Nel 2017 la TATE Modern di Londra dedica loro un’ampia retrospettiva; realizzata in collaborazione con il Museo di Stato dell’Hermitage, la mostra si sposta a San Pietroburgo e alla Galleria Tretyakov di Mosca nel 2018. Installazioni, disegni, dipinti, stampe, modelli architettonici di progetti utopistici e gigantesche sculture pubbliche che ripercorrono le tappe principali della vita degli artisti: dalle prime opere realizzate da Ilya Kabakov negli anni Sessanta nel suo studio di Mosca fino al trasferimento a New York, alla fine degli anni Ottanta. Un punto di svolta cruciale per la sua carriera, che segna l’inizio della collaborazione con Emilia e la produzione di installazioni di gradi dimensioni.