I miei quadri sono come la mappa di una Villa sul mare composta da stanze che, a loro volta, danno origine ad ancor più stanze, e così all’infinito.
(Ray Caesar)
La nuova stagione espositiva della Dorothy Circus Gallery si aprirà il prossimo 20 Ottobre con la mostra Lost in a Fragile Myth, un incontro estetico ed emozionale con il lavoro dell’artista Ray Caesar, considerato il re delle avanguardie d’arte digitale.
Quattro anni dopo il successo di The Trouble with Angels, Ray Caesar torna a Roma con Lost in a Fragile Myth, un’inedita ed esclusiva personale che si compone di nuovi capolavori in edizione unica e in tiratura, accompagnati da rare edizioni ormai sold out da tempo.
L’abile Caesar, padrone di un prezioso immaginario dell’inconnu, sempre ricco di sorprese e dilatato su un linguaggio intimo, ci accompagna ancora una volta attraverso le camere della sua fantasia, percorrendo con noi stanze decorate da pungenti tormenti e sublimi ricordi che si cristallizzano in un tempo e luogo dell’Anima.
In questo nuovo viaggio l’essenza della più pura fantasia digitale si fonde tra mitologie e simbolismi contemporanei, in un Surrealismo Provocatorio di cui sono ancora una volta padroni femminilità e infanzia, temi ancestrali con cui l’artista si è da sempre identificato.
Lo sguardo di Caesar si apre sulla psiche, focalizzando immagini capaci di rappresentare le più controverse dinamiche umane attraverso un’estetica indimenticabile che coinvolge il visitatore in un valzer di immagini aeree, soffici e voluttuose, definite da una decorazione fitta e stratificata resa dalla più alta conoscenza degli strumenti di elaborazione 3D.
Paesaggi immobili, atmosfere rarefatte e gioie evanescenti proseguono il racconto misterioso che lega l’un l’altra le creature di Caesar, celebrando il culto della bellezza attraverso la capricciosa leggerezza del Rococò così come la sofisticata armonia dell’Art Deco, fino all’onirica iper-moderna Vanità.
Con la nuova serie di opere Lost in A Fragile Myth, l’Artista conferma la sua interpretazione della fragilità come forza generatrice in cui sensualità e candore si mascherano con bianche Chemise e raffinati tessuti, sussurrando complici il loro dolce linguaggio segreto.
Lost in a Fragile Myth ci porta in un Tempo Magico che si trova al di fuori di questo mondo, dove l’Artista, quale Landlord della Fantasia, ci invita a partecipare a feste, giochi, colazioni sull’erba e balli in maschera, in compagnia dei suoi artisti preferiti Lancret, Fragonard, Boucher, lasciandoci immersi in un turbine di suggestioni e rimandi alla storia dell’Arte.