Le ferite e le violenze presenti nella società africana e la ricerca di possibili risoluzioni.
Nel mondo attuale c’è sempre maggiore disparità nella distribuzione delle risorse e sempre più persone sono soggette a privazioni politico-economiche. Il MAXXI presenta due progetti paralleli: la grande mostra African Métropolis che, strutturandosi intorno al concetto di città, mette in scena opere di artisti africani, e dall’altro Road to Justice, un progetto sperimentale che integra opere della collezione del museo con altre scelte per questa specifica occasione.
Nella storia del continente africano la deportazione di intere popolazioni e la successiva colonizzazione hanno portato alla progressiva distruzione delle culture antiche, all’alterazione di equilibri politici, religiosi e sociali. Nei secoli la presunta superiorità dei Bianchi sulle popolazioni autoctone ha giustificato l’oppressione, lo sfruttamento e il depauperamento del territorio. Gli artisti contemporanei sono i depositari di questi avvenimenti e la mostra racconta questo squilibrio, questo trauma e se sia possibile immaginare una sua ricomposizione.
Gli artisti: John Akomfrah, Marlene Dumas, Kendell Geers, Bouchra Khalili, Moshekwa Langa, Wangechi Mutu, Malik Nejmi, Michael Tsegaye, Sue Williamson.