Un testimone dello sposo* prende dell’ Ecstasy a un Matrimonio e Muore Si era appena alzato in piedi per dire ‘Prima di cominciare con i soliti preamboli, fatemi...’E poi muore.
Il testimone dello sposo indossa un completo della stessa fattura di quello dello sposo e degli altri accompagnatori ma lui è più grosso e le code della sua giacca sembrano davvero lunghe se paragonate a quelle degli altri.
I suoi capelli sono stati pettinati all’indietro e così facendo il pallore del suo scalpo fa risaltare la forma dell’attaccatura dei capelli. Non aveva mai preso droghe con quell’acconciatura prima di allora. È appena morto ma non si è accasciato, una delle sue scarpe fa rumore ma lui è rimasto in piedi. È solo in equilibrio.
Sembra una situazione piuttosto raccapricciante ma è effettivamente morto in piedi.
Il pezzo di carta con il suo discorso gli scivola un po’ fra le dita È morto fatto, davvero fatto I suoi nervi sembrano felce che si accartoccia dentro di lui, come una sorta di panico accogliente e controllato.
Il brusio degli invitati si fa meno fitto e lui è cosciente di essere fatto come non lo era mai stato prima. È fatto davanti a una umana di gente. Si sente distaccato da sé e dal discorso che sta per fare. Ha la sensazione che le cuciture del suo completo stiano cedendo mentre lui si libera, nudo, del suo abito da matrimonio.
Le sue mani si chiudono mollemente a mò di pugno e scompaiono su per le maniche. Non è nudo come come un uomo nudo in foto o come un performer sicuro di sé ma ha cambiato pelle diventando qualcosa a metà strada fra le due cose. Sente che le sue lunghe scarpe stanno entrambe cadendo e le sue dita dei piedi estendersi e divaricarsi. C’è fresco fra le sue dita mentre si alza nell’atrio.
Osserva il corpo che lascia alle sue spalle, la gura vacillante da cui si è fatto strada. Lo sta lasciando alle sue spalle ora, lui è il testimone dello sposo. ‘Sono il migliore’ dice fra sé e sé.