Pianista eclettico e polistrumentista sperimentatore, la musica di Robert Bisha affianca una tecnica classica perfezionatissima alla ricerca armonica contemporanea ed allo studio del ricco folklore musicale albanese. Nei suoi concerti traduce queste varie esperienze sonore non solo sul pianoforte (di cui è considerato uno dei più interessanti interpreti della sua generazione) ma anche sulla chitarra, sulle percussioni tradizionali e sul saz curdo. Il suo motto è “Il suono è, vive tra due silenzi".
Robert Bisha esordisce professionalmente sin dall’età di 12 anni nei palcoscenici albanesi con proprie composizioni. Inizia lo studio del pianoforte all’età di sei anni per poi dedicarsi anche allo studio della fisarmonica e della chitarra, percussioni e strumenti vari etnici. Studia pianoforte classico al conservatorio di Ferrara. Suona diversi generi musicali e dedica particolare attenzione agli strumenti del folklore, traducendo le varie esperienze nel suo strumento principale quale il pianoforte. Attualmente collabora con Fanfara Tirana, con la quale sta registrando un album di composizioni proprie, e con l’Albanian Iso-Polyphonic Choir dove la ricerca per piano e polifonia millenaria albanese lo hanno portato a rappresentare l’Albania al Expo di Milano e al Meeting Internazionale della Diaspora.
Ha suonato e condiviso il palco in svariati festival internazionali quali Les Nuits de Fourviere in Francia, Lange Nacht der Freiheit in Germania, Sponz Festival e Ariano Folk Festival in Italia, International World Culture Festival in Polonia e tanti altri con grandissimi artisti di fama internazionale. Vanta collaborazioni tra le tante con Vinicio Capossela, Giancarlo Schiaffini, l’Orchestra Sinfonica Nazionale d’Albania etc. Ha suonato per i seminari tenuti in Italia dal padre del minimalismo americano Terry Riley. E co-direttore artistico di due festival internazionali in Albania quali il Kaba 2.0 Festival e il Fustanella Festival.