Cosa c’è dentro l’architettura? Basta aprire una porta per trovarsi all’interno, negli spazi del nostro quotidiano.
A partire dalle Collezioni del Maxxi la mostra compone un mosaico di scene quotidiane composte dagli ambienti che viviamo, che frequentiamo, che visitiamo e che di fatto rappresentano le “stanze” della nostra vita.
Dal Teatro domestico, che guarda alla scena in cui si manifesta la relazione tra l’uomo e la sua casa, alle Case fuori casa, ossia quegli ambienti che accolgono i momenti più importanti della vita; dalle Stanze della città, quegli spazi pubblici eppure accoglienti che condividiamo con altri, al Campo e controcampo, che separa l’interno dall’esterno, fino all’Extra quotidiano, quegli spazi interni che ci proiettano in una scena altra e che viviamo viaggiando mentalmente o fisicamente.
Dieci architetti in collezione diventano così i primi protagonisti di questa mise-en-scène, specchio della varietà e complessità del vivere quotidiano: Cini Boeri, Vittorio De Feo, Enrico Del Debbio, Danilo Guerri, Vincenzo Monaco e Amedeo Luccichenti, OBR Paolo Brescia e Tommaso Principi, Aldo Rossi, Maurizio Sacripanti, Carlo Scarpa e Michele Valori.