La galleria C+N Canepaneri è lieta di presentare la prima personale in Italia di Louise Guerra, Yes I am the artist, Chapter 19, nella quale viene proseguita la ricerca in corso sulle possibilità della pittura figurativa di esprimere qualcosa di non-rappresentativo e di non-rappresentabile.
Louise esiste solo attraverso il suo lavoro, non può quindi essere rappresentata ma solo materializzarsi. Col suo modo di porsi afferma la co-esistenza come disposizione di base e interroga l’individualità, non solo col suo lavoro, ma col suo stesso essere. Louise è lei e noi, è mutevole e fluida, e sempre in trasformazione.
Ogni lavoro di Louise è un autoritratto, anche se non è un ritratto nel senso tradizionale. Un ritratto di Louise è un doppio, un’opera nell’opera, un ritratto nel ritratto. Coi suoi dipinti Louise crea racconti frammentati, inglobando discussione e contraddizione, con lo scopo di trovare un possibile linguaggio per una singolarità collettiva.
Mentre la tela si fa luogo di discussione, Louise si realizza.
L’invenzione può essere analizzata solo con l’invenzione, Louise può rappresentarsi solo diventando essa stessa un dipinto.
Louise Guerra è un collettivo fondato a Basilea (CH) nel 2013.