La Haunted House (Casa degli spiriti) è uno degli edifici della distilleria degli anni Dieci del Novecento in cui ha sede la Fondazione Prada. Senza modificare i volumi originali, il progetto architettonico ha preservato e rinforzato la struttura, la cui superficie esterna è stata rivestita di uno strato di foglia d’oro. Se le ampie finestre dell’edificio sottolineano il forte legame con il paesaggio urbano circostante e gli edifici adiacenti, la successione degli ambienti interni mantiene una dimensione spaziale intima in cui si svelano un’installazione permanente concepita da Robert Gober (1954) e due lavori di Louise Bourgeois (1911-2010).
Ai piani superiori sono esposte le opere di Gober, la cui ricerca tocca temi quali la sessualità, le relazioni umane, la natura, la politica e la religione. Lavori storici come Untitled (1993-1994) – un’enorme scatola di cereali Farina in mostra al secondo piano – sono esposti insieme a nuovi, come Original Model for Top Floor of the Haunted House (2014). L’artista combina elementi della sfera quotidiana dando vita a oggetti ibridi: Arms and Legs Wallpaper (1995-2015), che riveste il secondo piano, rimanda a uno schema ricorrente nell’opera di Gober, mentre gli elementi architettonici – le porte in Corner Door and Doorframe (2014-2015) o il tombino di bronzo di Untitled (2014-2015) – risultano estranei nonostante contengano elementi familiari a tutti.
Denso di suggestioni legate all’infanzia e al corpo, al primo piano il lavoro di Gober entra in dialogo con due opere di Louise Bourgeois: Cell (Clothes) (1996) – un’installazione di forma circolare costituita da porte poste l’una accanto all’altra e grate di ferro trattato, popolata da sculture e oggetti personali appartenenti alla stessa Bourgeois – e Single III (1996), una scultura realizzata in tessuto.