AlbumArte presenta la mostra personale di Gregorio Samsa dal titolo Where is Abel? a cura di Adriana Polveroni. Per questa occasione gli spazi di AlbumArte ospitano alcune tracce del “Padiglione Nazionale dello Stato dell’artista”: attraverso un’incursione nella storia, Gregorio Samsa ritorna indietro nel tempo, precisamente al 25 maggio del 1937 durante l’apertura dell’Expo di Parigi, inserendo al suo interno il proprio padiglione Noi Siamo Lucido.
Il percorso, nella visione dell’artista, si sviluppa lungo le diverse sale, dove vengono esposti documenti originali d’epoca, come la guida ufficiale e il filmato di inaugurazione dell’Expo, materiali su cui l’artista è intervenuto alterandone l’originale tessuto storico, accanto ad alcune opere – visibili all’interno dei documenti stessi – che si offrono come il residuo di un viaggio mentale, in cui realtà e finzione si fondono insieme. Gregorio Samsa, oltre a progettare l'architettura del padiglione, ne realizza anche lo stendardo che assurge a vessillo dello "Stato di Lucidità della mente", simbolo dell'appartenenza a uno "Stato dell'Essere" che vuole trascendere ogni nazionalismo per fondare la propria identità nel dialogo.
L’Esposizione di Parigi del 1937 rappresenta per l'artista un momento particolarmente significativo, in quanto fu caratterizzata da architetture imponenti e scenografiche attraverso cui i paesi espressero diverse ideologie. Per il proprio padiglione, l’artista ha voluto recuperare la struttura tipica delle grandi torri dell’antichità per definire non un'ideologia politica, ma un luogo sacro e universale.
Sulla sommità del padiglione è situata la stanza della visione, al cui interno è ospitata una scultura sonora e l’opera che dà il titolo alla mostra, “Where is Abel?”. Realizzato come un collage di stoffe, il quadro propone un’immagine che vuole riportare alle origini dell’umanità evocando il primo omicidio della storia. L’iconografia dell’opera nasce da una riflessione sulla violenza perpetuata su vittime innocenti, visibile ogni giorno attraverso i media.
La rievocazione dell’evento storico, attraverso il percorso fisico e mentale delineato dalla mostra, vuole sottolineare l’assurdità di una ragione che, abbandonato il dialogo, degenera in violenza.
Gregorio Samsa è un duo artistico indipendente formatosi a Roma nel 2010. Ha realizzato mostre personali a Torino, Roma e Milano. Nel 2012 è stato finalista al Premio Terna 04 con l’opera “Babel”, categoria megawatt. Il tema del dialogo, declinato nelle sue diverse sfaccettature, è al centro della sua ricerca artistica. Gregorio Samsa si definisce come un singolo artista la cui opera è il frutto di due menti in costante dialogo. Principali mostre: Viaggiare sicuri (1st Biennal Exhibition One Night Event, diverse location, Milano, luglio 2014); 1+1=1 / Hungry ghost” (a cura di Antonello Tolve, Cinema America Roma, novembre 2013); Real / Virtual (Artissima 18 Side Event, solo show, a cura di Adriana Polveroni, Torino, novembre 2011) www.gregoriosamsa.com