“…a volte i dialoghi d’intesa intellettiva o addirittura i dialoghi del silenzio sanno essere molto più diretti e percepibili”
Massimiliano Bisazza, curatore della mostra
Pedro Zamora è un artista a tutto tondo che ha in cuor suo l’intento di voler sperimentare molteplici tecniche incrociandole tra loro. Angoli ottusi, acuti, diagonali, verticali che sono la proiezione di cornici di legno, tagliate, smussate e adagiate sul supporto che a sua volta funge da baricentro per tutta la composizione artistica. Lo stesso accade con i lavori che l’artista spagnolo Zamora ci propone su supporti di cartone e materiale ready made, dove l’equilibrio sembra intonare una sinfonia tra materia, colore e sentimento.
L’angolarità e l’idea delle linee spezzate mi fanno soffermare sul pensiero della vita, a volte complessa (come un angolo appunto), a volte spezzata, a volte continua e lineare. La potente metafora applicata dall’artista funziona molto bene, arriva diretta al cuore e senza necessariamente romperlo in più pezzi, sussurra quanto sia caduca la nostra esistenza.
Notevoli sono gli omaggi di Pedro Zamora a nomi di artisti italiani che sicuramente echeggiano nella memoria collettiva del nostro Paese - per fare alcuni esempi: “omaggio a Massimo Campigli, Michelangelo Antonioni e a Rino Gaetano - oltre al ricordo dedicato al grande maestro dell’espressionismo astratto Philip Guston, tanto caro all'artista Pedro Zamora.
Pedro Zamora nasce a Barcellona nel 1968, si laurea in Architettura presso la E.T.S.A.Universidad de Navarra. Vive e lavora a Málaga in Spagna.
E' illustratore della rivista “Foro Universitario”, Universidad de Navarra. Pamplona, 1994.
Principali esposizioni:
2015.- “Dialoghi del silenzio - Rimuovendo macerie” Galleria Statuto 13, Milano (P)
2015.- “Yo no pinto nada” La sala gótica. Universidad de Navarra, Pamplona (P)
2014.- “Pintura sin pintura”, Mahatma Showroom, Málaga (P) 2013.- Fundación Valdegodos, Orense (P)
2012.- C.Avilés. Málaga (C) 2011.- GlobArt Gallery -Collezione 20x20-,Acqui Terme (C)
2011.- Galería Tuset, Barcelona. (P)
2008.- Casa- Museo de Mijas, Mijas (Málaga).(P) 2005.- Galería Tuset, Barcelona.(C)
2003.- Galería Tuset, Barcelona.(P) 2002.- Espacio Didier Daurat, Málaga.(P)
2000.- Colegio de Arquitectos, Almería.(P)
1999.- Sala Carlos III, Pamplona.(P)
Opere presenti in collezioni private di Spagna, Italia ,Svizzera e Germania. Collezione Banco Central-Hispano. Collezione AENA Aeropuertos españoles . Collezione Fontán del Junco Director de la Fundación Juan March , Madrid. Collezione Guardans i Cambó Director nacional de las Artes Audiovisuales, Barcelona.