Tre donne per una mostra sussurrata, fatta di luci soffuse e di ombre segrete, di intimità e di emozioni raccontate in un gesto. Sussurri, curata da Alessandra Redaelli, ha come protagoniste le pittrici Ilaria Del Monte e Tina Sgrò e la scultrice Jill Höjeberg.
Con le sue stanze abitate da creature fatate, Ilaria Del Monte ci introduce in un mondo fiabesco, tra realismo magico e suggestioni metafisiche. Figli del grande Novecento italiano – da De Chirico a Casorati – i suoi dipinti incantano per la poesia e la pulizia formale. Qui, avvolte da atmosfere in bilico tra seduzione sottile e palpabile inquietudine, bellissime fanciulle intrattengono dialoghi misteriosi con piante e animali, mentre l’ambiente, improvvisamente vivo, si anima di sussulti leggeri. Custodi di antiche memorie sono invece le stanze di Tina Sgrò, disabitate e tuttavia intrise di memorie così vivide e presenti da apparirci sotto forma di sensazioni tangibili: voci sussurrate, fruscii leggeri, profumi misteriosi acquattati negli angoli. Costruite in pennellate veloci e istintive, sostanziate di una luce tenera e soffusa che smussa gli spigoli e ammorbidisce i contorni, queste stanze appaiono allo spettatore come una galleria di ritratti. Ritratti sostanziati di emozioni e di nostalgia nei quali perdersi come in una fantasia ad occhi aperti. L’emozione si traduce invece in forme solide nelle sculture di Jill Höjeberg. Marmo, alabastro, bronzo e vetro, declinati in forme sinuose e turgide, diventano qui i capitoli di una storia fatta di brevi momenti intimi. Abbracci, nostalgie, gesti segreti si traducono in nodi di materia avvolti su se stessi, spirali sulle quali far scorrere le dita in una carezza infinita, onde concave e accoglienti; gesti minuti, semplificati fino all’estremo, capaci di contenere insondabili profondità.
Ilaria Del Monte nasce nel 1985 a Taranto. Nel 2008 si laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e nel 2010 completa la specializzazione in Arti Visive presso la medesima Accademia. Le sue opere colpiscono per la delicata profondità dei soggetti e per la raffinatezza esecutiva. Dipinge con un controllo e una padronanza della materia assoluti, e con una particolare attenzione nella finitezza dei dettagli. Dal 2010 ha realizzato diverse mostre personali a Milano, Ravenna, Como, Lecce, Venezia e Berlino. Numerose anche le partecipazioni a mostre collettive e a Fiere di settore in Italia. Vive e lavora tra Matera e Milano.
Jill Höjeberg nasce nel 1949 a Norwalk (Connecticut, Stati Uniti). Nel 1967 si iscrive alla George Washington University e nel 1996 si specializza in scultura presso l’Art Students League di New York. Spinta da una costante ricerca di armonia e bellezza, Jill Höjeberg realizza forme astratte che racchiudono l’essenza della femminilità. Opere armoniche e sinuose, sculture in marmo, alabastro e vetro che colpiscono per il loro senso di elasticità, energia e forza. Negli ultimi anni ha lavorato periodicamente in centro Italia, in alcuni dei luoghi più famosi per l’estrazione del marmo e dell’alabastro. Ha realizzato mostre personali e collettive nei paesi scandinavi e in Italia. Vive e lavora a Stoccolma.
Tina Sgrò nasce nel 1972 a Reggio Calabria. Consegue il diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti della sua città e dal 2003 espone in mostre personali e collettive in Italia. Partecipa a importanti concorsi nazionali, tra cui il Premio Morlotti (finalista nel 2000), il Premio Arte Mondadori (vincitrice nel 2006) e il Premio Arte Laguna (finalista nel 2011 e 2013). Artista completa e coerente, Tina Sgrò si identifica con i suoi interni costruiti in pennellate soffici e veloci, gremiti di piccoli dettagli tipici di un certo mondo passato, sostanziati di una luce morbida che si fa lei stessa architettura. Vive e lavora a Reggio Calabria.