All’inizio, lo “streetwear” era molto più difficile da definire. I tentativi di attribuire un senso di esclusività alla comunità alterna-raver-skater-graffiti-hip-hop-surfer tramite t-shirt in edizione limitata erano disordinati e strani, o cool grazie ai miei Oakley rosa; ma proprio come Panera alla fine ha colto la dicotomia del ristorante ‘fast-casual’, non ci è voluto molto a Stussy, Supreme e FreshJive per trovare un punto similare di branding contro-culturale. Indipendentemente da ciò, non rifiuterò mail un burrito Chipotle.
Quando stavo facendo questo lavoro, pensavo in parte alla moda. Alla haute couture, indumenti esclusivi, da indossare una sola volta, che sono fatti a mano con materiali non tradizionali; come un vestito fatto di erba intrecciata o un cappello che sembra più una cesta di vimini. Al contrario, l’abbigliamento pronto per l’uso utilizza standard di taglia e di pattern e la moderna tecnologia per la produzione di massa.
Le tele dei lavori in mostra sono realizzate, in parte, con denim stinto con candeggina. Le tele dei lavori in mostra sono realizzati, per l’altra parte, con denim inciso a laser. L’incisione a laser trasforma artificialmente il denim in qualunque pattern riproducibile o immagine desiderata.
Alcune aziende fabbricano jeans sbiaditi in questo modo.
Il processo di transizione può non essere il migliore, ma è il più produttivo.
In qualsiasi punto dell’impennata verso l’Offerta Pubblica Iniziale, il potenziale rimane dormiente per congelare, cristallizzare e perpetuare l’energia grezza di una cosa in divenire. Universi alternativi vengono accennati nel breve, vorticoso momento in cui la crema colpisce il caffè.
Tuttavia, è la latte-art condivisibile alla fine che guida l’economia. Il caos non è scalabile. Cosa succede quando un’immagine è tirata fuori dal tempo? Cosa succede quando i dinosauri sono clonati dal sangue conservato in ambra? Il riavvio è una lunga tradizione e i mixologist servono storia revisionista a un prezzo premium.
La galleria è il mio frullatore. Le parole in questi lavori, ritagliati da gomma industriale nel font dei graffiti, connotano contemporaneamente i nomi degli alberghi di classe di animali domestici, ristoranti artigianali a Km zero e lotti limitati di birre artigianali di stagione. Le immagini formano un album di fantasia della sub-cultura, una fan fiction fai-da-te nel momento del lancio Burning Man MakerBots e Hi-Fi Twee.
Spencer Longo (1986, Exeter, New Hampshire) vive e lavora a Los Angeles, CA. Ha conseguito un BFA presso la Carnegie Mellon University. Mostre personali recenti includono: Gated Community, Levy.Delval, Bruxelles e All Access, Smart Objects, Los Angeles, CA. Ha recentemente esposto in mostre collettive presso Chez Valentin, Parigi; Future Gallery, Berlino; Carl Kostyal, Londra; Del Vaz Projects, Los Angeles, CA; Chin’s Push, Los Angeles, CA; Perry Rubenstein, Los Angeles, CA e Edouard Malingue Gallery, Hong Kong. Tra i progetti recenti c’è una serie di video commissionata da MOCA TV.