La proiezione di Umano non umano, girato da Mario Schifano nel 1969 e appartenente alla Trilogia per un massacro, inaugura al cinema Lumiere il nuovo ciclo delle rassegne promosse e realizzate dalla Cineteca di Bologna e dalla Galleria de'Foscherari, dedicata alle Avanguardie. Per questa nuova serie, che porta il significativo titolo "Il cinema d'artista italiano dalla Avanguardia alla Videoarte (1969-89)", è accresciuta la partecipazione degli enti collaboratori estendendoli all'ASAC (Arcrivio Strorico della Biennale di Venezi) a Il Cavallino (storica galleria d'arte di Venezia); al Centro Videoarte di Ferrara fondato da Lola Bonora, che partecipa attivamente alla realizzazione del ciclo assieme al suo collaboratore Carlo Ansaloni; alla Casa Totiana di Roma, archivio dedicato alla memoria del poliedrico artista Gianni Toti.
Dopo la riproposta di Umano non umano uno dei film più rappresentativi del cinema d'artista italiano, mercoledì 6 maggio, la nuova rassegna continua tutti i mercoledì alla Galleria de'Foscherari a partire dal 13 maggio fino al 10 giugno, con il proposito di documentare la nascita e i primi sviluppi della Videoarte negli anni '70 e '80. La tesi su cui si articola la manifestazione, infatti, è che l'avanguardia cinematografica, esauritasi come tutte le Avanguardie con la deflagrazione della rivota eversiva alla fine degli anni sessanta, cerca nuove forme espressive che, oltre e al di là del cinema d'artista, le consentano di mantenere fermo il rifiuto del mercato e la ricerca di nuovi linguaggi. Il video, ultimo ritrovato della tecnica, sembra il mezzo ideale a tale fine e diventa la forma privilegiata della sperimentazione artistica. Questo avviene sul piano internazionale coinvolgendo personalità quali J. L. Godard, che si avventura negli “anni video” e trova in Italia un terreno fertile e produttivo di notevoli risultati. Sono proprio quei risultati che si vuole documentare per tenerne viva la memoria storica e inpedirne la dispersione, pericolo concreto in questa nostra età ferocemente revisionista. La rassegna, che presenta opere di cineasti famosi, quali Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian, di artisti assai noti, quali Boetti, Calzolari, Cintoli , De Dominics e Merz, di specialisti del video e della video scultura, quali Agnetti, Chiari, Giumen, Plessi, Sartorelli e Viola, sarà presentata dettagliatamente mercoledì 13 maggio, alle ore 18, presso la Galleria de'Foscherari.
In occasione dell'evento Maurizio Camerani 1979-89: un video due sculture e quattro disegni, saranno inaugurate infatti due video instalazioni dell'artista Ferrarese, Segnale (1979) e Vista dal basso (1989), che rappresentano un significativo apporto allo sviluppo dell'articolazione tridimensionale dell'arte video.