Lo Studio Trequattordici di Reggio Emilia (Via Emilia Ospizio, 19) presenta, mercoledì 25 marzo 2015, alle ore 20.30, un incontro con lo scultore Graziano Pompili sul tema “Pensare e creare”. L’evento è parte del progetto “Sketching. Progettare e contaminare”, patrocinato dal Comune di Reggio Emilia e da Confcooperative Reggio Emilia.
Un ciclo di incontri dedicati ad arte, fotografia, fumetto e filosofia per mettere in relazione mondo aziendale e realtà culturale. Quattro serate per illustrare la nascita di un progetto, dall’ideazione alla realizzazione vera e propria, attraverso la voce di figure autorevoli nel panorama artistico e culturale della città.
Inaugurata lo scorso 10 marzo con i saluti dell’Assessore Valeria Montanari e l’intervento del fotografo Maurizio Mantovi, la rassegna prosegue con una serata dedicata a Graziano Pompili che illustrerà l’origine di un’opera d’arte, per trasformare un’idea in forma. Dai testi di Hölderlin ed Heidegger, alla passione e alla riconoscenza per i materiali (terra, marmo, legno, ferro), che diventano supporto visivo di un pensiero, sino all'interesse per la natura, l’archeologia, i lacerti del passato e i frammenti di vita vissuta impressi nella pietra e nella terracotta.
Successivi appuntamenti con gli scrittori Marco Prandi e Paolo Ferrari, accompagnati dal fumettista Giuseppe Camuncoli (8 aprile 2015 - “Arti, fumetti e mestieri”), ed il filosofo Enzo Moietta (22 aprile 2015 - “Fondamenti antropologici della contaminazione”).
Graziano Pompili, nato a Fiume (Istria) nel 1943, vive e lavora a Montecchio Emilia (RE). Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 1970 soggiorna per lunghi periodi a Carrara, dove apprende le tecniche di lavorazione del marmo, mentre si applica nell’uso della cera e della fusione in bronzo nelle fonderie di Pietrasanta. Parallelamente alla ricerca personale, si dedica all’attività didattica, insegnando all’Istituto d’Arte Chierici di Reggio Emilia, all’Accademia di Belle Arti di Bologna e all’Accademia di Brera. Tiene numerose mostre personali in gallerie pubbliche e private, in Italia e all’estero. Le sue opere fanno parte delle collezioni di diversi musei d’arte contemporanea italiani come il Mambo e la Raccolta Lercaro di Bologna, la Galleria Civica di Modena, il Mar di Ravenna, il Museo Pecci di Prato ed il Musma, Museo della Scultura Contemporanea di Matera.