Presso la galleria Artespressione di Milano, diretta da Paula Nora Seegy, da giovedì 19 febbraio 2015 avrà inizio “Nuove Terre di Graziano Carotti”, mostra a cura di Matteo Pacini che vedrà in esposizione una serie di nuove terrecotte dell’artista cremonese.
Maestro nella lavorazione di un materiale notoriamente ruvido e poroso come la terracotta, Graziano Carotti attraversa fasi ed evoluzioni artistiche che si sviluppano su binari paralleli. Alla ricerca del realismo più sorprendente alterna il disfacimento delle forme tendente al rozzo e al non finito. Ricorrente è il tema del viaggio che da sempre rappresenta fonte d’ispirazione artistica e metafora dell’inquietudine umana della continua ricerca di una meta. Cronaca e storia rimangono temi d’ispirazione dai quali Carotti attinge con lucida e raffinata ironia e gli spazi della galleria si affolleranno di presenze dalle espressioni stralunate e assorte nei pensieri più profondi.
L’esposizione è visitabile a ingresso libero. Al vernissage, che si terrà giovedì 19 febbraio 2015 alle ore 18.00, presenzierà l’artista.
Graziano Carotti nasce a Cremona il 17 Luglio 1946, dopo il diploma di Perito Industriale prosegue gli studi all’Accademia di Venezia dove si diploma nel 1971. Nel corso del tempo acquisisce diverse competenze artistiche lavorando come restauratore di dipinti antichi, scenografo, attore e burattinaio (costruttore di burattini – regia – recitazione).
Numerose le mostre personali e collettive, sia a Cremona e dintorni, che in fiere nazionali ed internazionali. Tra le principali collettive: la 3°Biennale d’arte sacra presso il Palazzo Vescovile di Cremona nel 1994; la 4° e la 5° edizione della Biennale d’Arte Padana nel 1995 e nel 1997; la personale di scultura “Oggi è lunedì, anzi ti amo” presso l’Associazione Artisti Cremonesi nel 1999. Partecipa alle fiere d’arte di Parma nel 2001, nel 2002 a MIArt Milano, a Padova nel 2003 e Lugano nel 2004. Dopo il successo di critica riscontrato nella mostra “Ecce Homo”, organizzata insieme al pittore Angelo Bertolini al Battistero di Cremona nel 2005, gli vengono conferiti numerosi riconoscimenti per la sua attività di scultore. Intanto continuano le mostre personali: “Venerdì 17” alla Bontadosi ArtGallery di Montefalco e “Tra Luna e Grammatica” a Palazzo Trinci di Foligno nel 2011.
In occasione della 59° Mostra del Cinema di Venezia, la sua opera “Noli me tangere”, ha rappresentato il premio offerto dal Ministero delle Pari Opportunità, conferito alla pellicola “A simple life” della regista cinese Ann Hui.
Partecipa alla collettiva “L’arte non è cosa nostra” a cura di Vittorio Sgarbi, presso la Sala Nervi di Torino Esposizioni, iniziativa promossa dal Padiglione Italia della 54° Esposizione internazionale dell’Arte della Biennale di Venezia per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Nel bimestre settembre-ottobre 2013 viene organizzata la mostra personale “Trattando l’ombre come cosa salda” presso il Complesso Monumentale Sant’Abbondio di Cremona.