Giulia Menegardo ha studiato filosofia alla Statale di Milano, che ricorda come un luogo meraviglioso, nel quale perdersi in salti pindarici da un'idea all'altra. Si laurea con una tesi sul paradosso dell'immagine fotografica, firmando il sodalizio tra la sua grande passione per la fotografia e l'innegabile propensione a ricercare continuamente l'essenza delle cose.
La fotografia è solo uno dei linguaggi che utilizza per comunicare e indagare il mondo. Anche se la scrittura non sempre comunica con la stessa forza delle immagini, infatti, resta un mezzo prediletto per raccontare storie e raccontarsi. Scrive innumerevoli diari di viaggio che diventano un bagaglio culturale dal quale attingere per scrivere storie e non solo. Inizia a scrivere per diverse testate online, prevalentemente culturali.
Gli anni universitari sono scanditi dal susseguirsi dei 7 festival cinematografici milanesi curati da Milano Film Network, con cui collabora. Scrive articoli e intervista registi e attori, esplorando nello stesso tempo il mondo del giornalismo e del cinema d'essai. Per un periodo frequenta le lezioni di Storia e metodologia della critica d'arte dell'Accademia di Belle Arti di Brera. Il suo piano di studi universitario si arricchisce di esami di letteratura teatrale, arte contemporanea, Storia del cinema, alimentando quel desiderio espressivo che da sempre la tormenta. Passa per il reportage fotografico, la ritrattistica, la fotografia di moda e il video making, approfondendo ognuna di queste arti con grande passione. Si specializza nell'editing fotografico, acquisendo abilità specifiche con strumenti quali Photoshop e Premiere. Tuttavia, una serie di più o meno fortunati eventi, la portano verso altri fronti lavorativi.
Dopo aver letto la biografia di Bill Bernbach, frequenta un Master in Art direction e copywriting al Politecnico di Milano con l'obiettivo di trasformare la scrittura in mestiere. Comincia a scrivere per le agenzie pubblicitarie, continuando a ricercare il senso delle cose, per costruire storytelling funzionali alle regole del marketing, ma anche interessanti. Questo nuovo modo di scrivere è spesso fortemente limitante, perciò molto presto matura il desiderio di arricchire l'esperienza con qualcosa di diverso.
Il desiderio di raccontare ed esprimere convive da sempre con la forte inclinazione all'attività sportiva, che la porta a praticare atletica da agonista per 25 anni. A questo si aggiunge la dipendenza dall'ambiente montano e dall'elemento naturale, che trova presto la sua concretizzazione nella disciplina dell'arrampicata sportiva e alpinistica.
Nel 2018 un grave incidente la costringe a letto per due mesi, durante i quali ha modo di riflettere sulle proprie priorità. Recupera la forma fisica e le capacità motorie in tempo da record, dimostrando grande forza e conoscenza del proprio corpo. Questo è il momento di un'epifania, alla quale segue un risveglio e la volontà di coltivare anche quella parte più pratica e sportiva. Inizia un percorso di formazione secondario incentrato sullo sport e il recupero dagli infortuni. Diventa presidente della società di atletica per la quale è tesserata e inizia a studiare per diventare massoterapista.
Le due anime, quella sportiva e narrativa, convivono e diventano le ruote di una bicicletta con cui vivere la vita.
Da sempre instancabile viaggiatrice, ha percorso chilometri alla scoperta dell'Asia, dell'America e dell'Europa. C'è ancora tanto da vedere e il viaggio continua verso nuove mete e obiettivi personali.